
L’attaccante del Milan e’ poi rimasto sul campo, facendo anche lavoro personalizzato con uno dei preparatori atletici, Renzo Casellato, mentre da dietro la recinzione qualche ragazza urlava “Mario, Mario”. L’episodio ha fatto intervenire i carabinieri che da ieri presidiano Coverciano dentro e all’esterno e non e’ escluso, per evitare che avvengano altri simili episodi, a “turbare” il lavoro di Prandelli e degli azzurri in vista dei Mondiali, possano essere intensificati i controlli.