Gazzetta dello Sport Zigoni legge Roma-Verona: «I miei due grandi amori»

L’ex calciatore Gianfranco Zigoni, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport nella quale ha parlato della sua esperienza con la Roma e l’Hellas Verona, che sabato sera si incontreranno per l’anticipo serale della 4a giornata di Serie A.

Sul passaggio in giallorosso: «Sono arrivato dalla Juventus. Per me la Roma è stata la libertà. Mi comportavo secondo regole che stabilivo io. Mi feci crescere la barba, in omaggio alla rivoluzione cubana. Ero un idolo dell’Olimpico». Sulla partita di sabato per il Verona: «Con la Roma è durissima. Per prendere punti servirà un miracolo, ma voglio crederci». Per l’ex attaccante, Perotti è uno «che ha classe, ha colpi geniali», mentre Dzeko «è un grande centravanti, ma statico».

I ricordi del periodo romano: «A Roma mi sono, finalmente, sentito libero. Era una città splendida. Uscivo la sera. Mi divertivo. Ho conosciuto i grandi del cinema, dell’arte, della poesia: Alberto Sordi, Laura Antonelli, Renato Rascel, Franco Citti, uno degli attori preferiti di Pier Paolo Pasolini. Pasolini, già: con Pier Paolo giocammo pure a calcio. Spesso vado a trovarlo sulla sua tomba, a Casarsa, e gli parlo».

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