(E. Menghi) – La parola d’ordine era continuità e sicuramente la Roma ha mancato l’obiettivo. Cosa che l’ha portata ad andare sotto di un gol e a reagire nella ripresa, trovando il pareggio a Firenze, il terzo consecutivo. I due volti portano un solo punto e ora sono sette le lunghezze di distanza dalla Juventus. Nel primo tempo la Fiorentina è spumeggiante e mette subito in difficoltà i giallorossi. Al 6’ Pasqual riesce nell’affondo sul lato di Florenzi, terzino titolare a destra per la terza volta in stagione visti i ripetuti malanni di Maicon, l’esterno nel giro della nazionale azzurra crossa al centro, De Sanctis in uscita blocca, Gomez gli toglie il pallone fallosamente e l’azione sfuma. Al 14’ De Rossi salva sulla linea di porta il colpo di testa di Rodriguez da posizione defilata, poi si fa viva la squadra di Garcia, che ottiene il primo calcio d’angolo al 17’: Totti dalla bandierina serve Strootman, che va a vuoto, Nainggolan prova a rimediare con un tiro dalla distanza, tiene il pallone basso, ma Tatarusanu c’è. La Roma alza il pressing e le cose sembrano andare meglio, ma è la Fiorentina a trovare la via del gol con Gomez. Montella aveva avvertito la sua ex squadra: una volta che un bomber si sblocca, poi son guai. I giallorossi ne sanno qualcosa, al 19’ il tedesco infila da due passi deviando in rete un tiro di Pizarro. Piatto vincente, 1-0. Al 21’ i viola protestano per un contatto in area tra Manolas e Pasqual, c’è una spallata da parte del centrale giallorosso, ma è d’esperienza e l’arbitro lascia giustamente correre. La Fiorentina è decisamente più in palla, arriva sempre prima sulle seconde e terze palle e vince ogni contrasto, la Roma è in confusione e un infortunio non migliora l’umore di Garcia: Strootman alla mezz’ora si accascia dolorante al ginocchio sinistro, quello operato l’anno scorso e che l’ha tenuto lontano dal campo per nove mesi. Sembra solo un colpo all’altezza del collaterale, l’olandese voleva rientrare subito, ma il fastidio avvertito ha allertato lo staff medico, che gli ha consigliato di accomodarsi in panchina. Farà accertamenti. Pjanic prende il suo posto ed entra presto nel vivo della gara. Al 32’ Ljajic dalla bandierina pesca Nainggolan, che anticipa tutti sul primo palo e di testa mira la porta, ma Tatarusanu compie una bella parata e concede un altro angolo: stavolta è De Rossi ad andare vicino al gol, ma mette il pallone fuori. Al 38’ Tomovic va vicino al raddoppio con un destro angolato, al 44’ l’ex Ljajic servito dal subentrato Pjanic sceglie lo stesso piede per spaventare il portiere viola, che però è ben posizionato e para senza problemi. Al 47’ il bosniaco fa muro sul tiro a botta sicura di Fernandez e su questa azione offensiva della Fiorentina si chiude il primo tempo.
Al 4’ della ripresa, Iturbe innesca Ljajic, servito all’altezza del dischetto e bravo a trovare la rete in caduta. Da ex esemplare, Adem non esulta e quasi si scusa per rispetto. Il serbo è stato messo da Garcia a fare la seconda punta dietro Totti e l’esperimento sembra essere riuscito. All’11 Totti lancia Iturbe nello spazio, l’argentino in corsa prova a beffare Tatarusanu, che però esce bene e risolve. Al 22’ occasione colossale per la Fiorentina, che in contropiede parte con due uomini sul filo del fuorigioco, ma ci mette troppo a calciare e permette ai giallorossi di rientrare: Kurtic tira, Yanga-Mbiwa da terra respinge col ginocchio. Al 27’ Ljajic prende l’iniziativa e arriva davanti alla porta con uno spunto personale apprezzabile. Anche Iturbe nel secondo tempo si accende, corre e dribbla come ai tempi del Verona. Totti viene richiamato in panchina, non sembra felicissimo, Garcia decide di inserire Destro lasciando invariato l’assetto tattico. Nel finale, Rudi convince Maicon ad entrare nel freddo di Firenze: esce Ljajic, Florenzi avanza. Al 44’ Tomovic supera Iturbe e De Rossi e scarica sul primo palo, ma De Sanctis manda in corner. Roma pericolosa con Florenzi, innescato da Yanga-Mbiwa, stoppa e calcia di collo pieno, senza prendere però bene la mira. Finisce 1-1, un buon punto per quanto visto in campo, ma la Juventus continua il suo percorso praticamente netto e la Roma perde ulteriore terreno, scendendo a -7 dalla vetta.
Fonte: Iltempo.it