
Dipenderà dalle garanzie sulla guarigione del ginocchio martoriato, cioè dal rapido e concreto impiego di Rossi nella Fiorentina: soltanto la sua presenza non nominale in finale di Coppa Italia col Napoli, il 3 maggio, gli permetterebbe di scavalcare il rivale Insigne, oggi in vantaggio (a El Shaarawy serve una scalata coppiana). Altrimenti l’incognita fisica peserà sul viaggio in Brasile.
Cassano, invece, è assai favorito su Osvaldo, al quale non ha giovato il ritorno in Italia. Urge fantasia e il creativo del Parma sta convincendo il ct: nonostante la sosta per l’infortunio alla caviglia, ha mantenuto il peso forma. Secondo i parametri atletici, non stava così bene da 10 anni, a Euro 2004. Ulteriore dato prezioso, agli occhi di Prandelli: con 2,7 passaggi smarcanti a partita, è il leader in serie A e il sesto nell’Europa che conta, dietro Silva, Valbuena, Özil, Kruse e Reus.
Ma si profilano altri 7 ballottaggi e i milanisti sono in malcelata polemica con Seedorf: Abate e Pazzini sono diventati riserve, Poli il tuttofare-tappabuchi, De Sciglio ha il divieto di giocare a sinistra e Montolivo ha assaggiato la panchina, malgrado figuri tra i 14 già certi per Rio: Buffon, Sirigu, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Paletta, Pirlo, De Rossi, Montolivo, Marchisio, Candreva, Thiago Motta, Balotelli e Cerci. Per il ruolo di terzo portiere Scuffet precede Mirante e Perin. Per i due posti di terzino destro l’ordine attuale è: Romulo (nuovo oriundo), Abate, Maggio. A sinistra De Sciglio sta bruciando Criscito. In mediana Parolo resiste all’assalto di Verratti, Poli e Florenzi e al ritorno di Diamanti e Giaccherini, penalizzati dal trasloco in Cina e in Inghilterra. In attacco Gilardino è più affidabile del solito Osvaldo, Destro e Immobile si contendono allo sprint l’ultima maglia.
Di sicuro, tra criosaune, sensori e tute refrigeranti, corse col cardiofrequenzimetro e misurazioni dello stato di forma, i 42 candidati, che si stanno avvicendando a Coverciano, non hanno tempo di guardarsi in cagnesco, anche se i test medico-atletici condizioneranno la scelta dei 23 eletti. Seguirà l’appendice per chi gioca all’estero, per il reprobo Destro e per l’infortunato Maggio. Che è anche il mese del destino: il 13 scatterà la prima mannaia, la prelista dei 30.
Fonte: repubblica.it