TUTTOSPORT.COM Florenzi stende il Toro che spreca il raddoppio

Romagnoli

ROMA – L’orgoglio granata è forte quanto la rabbia per una notte che poteva essere di gloria e che invece finisce con la beffa. Ciro Immobile si traveste da Totti e ricama un capolavoro al volo che ammutolisce l’Olimpico romano. Un lancio geniale di Vives, ma lo scugnizzo granata ci mette la classe e si prende la scena. Botta e risposta Mondiale con Mattia Destro, autore dell’illusorio 1-0 giallorosso – in leggera posizione di fuorigioco – e spettacolo che non sarà passato inosservato allo sguardo attento del ct Cesare Prandelli. Immobile sale così a quota 17 reti e lancia un messaggio anche a Tevez per la classifica cannonieri: torna avanti il biondo centravanti del Toro, aspettando la replica dell’Apache. E Immobile non potrà aumentare il proprio bottino domenica, contro il Cagliari: ammonito, sarà squalificato (come Moretti). Però la rabbia granata si concretizza nel recupero, quando proprio Immobile perde un pallone pesantissimo e Florenzi inchioda il 2-1 che pone fine ai sogni granata.

ILLUSIONE Il vantaggio timbrato in spaccata da Mattia Destro è il naturale riflesso di un predominio territoriale che la Roma guadagna gradualmente nel primo tempo. Passo dopo passo, prendendo metro dopo metro, Totti e compagni schiacciano un Torino mai davvero pericoloso, mai davvero ficcante, forse mai davvero convinto di poter fare male all’avversario. Che poi il gol sia in posizione di fuorigioco, per quanto di pochi centimetri e con il dubbio di un ultimo tocca di Kurtic, poco cambia: la Roma legittima e non dilaga solo perché trova sulla propria strada un Padelli tirato a lucido. La doppia parata al 35’ del primo tempo, prima su Destro poi su Pjanic, vale un gol. Ma la rete di Destro allontana ogni dubbio e pure le proteste giallorosse per un rigore non dato – giustamente – a Maicon per un presunto intervento irregolare di Kurtic.

RIMPIANTO-CERCI Ma il Toro si accende con una giocata, in avvio di ripresa. D’autore: Vives si camuffa da Pirlo, Immobile da Totti, sinistro al volo senza scampo per De Sanctis. E’ apoteosi Toro sull’1-1. E’ rimpianto con mani nei capelli al 23’ del secondo tempo, quando il lancio di Kurtic non è capitalizzato da Cerci, che incrocia e sfiora il palo. Lo stesso destino cade dall’altra parte su Gervinho, che si divora un pallone d’oro. Da mangiarsi le mani pure a un manciata di secondi dal 90’, quando un tiro di Kurtic deviato da Glik finisce fuori di un sospiro.

Fonte: Tuttosport.com

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