IL ROMANISTA Colpi d’estro, gol di Destro

Destro

(V. Meta) Freud l’avrebbe chiamato meccanismo di rovesciamento, ma l’ipnosi non c’entra: un gol a un minuto dall’intervallo, un altro in apertura di ripresa e subito dopo il terzo. No, non è il copione delle partite contro Juve e Napoli. È la sintesi del 3-0 alla Sampdoria, liquidata nel giro di venti minuti, non appena la Roma ha deciso che la fiera delle occasioni sprecate era durata abbastanza. Notte da eroe per Mattia Destro, alla prima doppietta stagionale, tanto per rispondere alle critiche piovutegli addosso dopo la tra- sferta di Napoli. Le risposte sono arrivate, e sono quelle che tutti si aspettavano. Non bastasse l’assenza della Sud, manca pure la Curva in campo, visto che oltre all’infortunato Totti, Garcia rinuncia anche a Daniele De Rossi, in panchina per la prima volta per esigenze di turnover. Al suo posto in regia c’è Nainggolan, insieme a Pjanic e Strootman, mentre davanti c’è Destro al centro del tridente completato da Florenzi e Gervinho. Mihajlovic deve fare a meno dell’infortunato Maxi Lopez, ma recupera Gabbiadini, protagonista dello scontro a di- stanza con Destro, alter/ego ai tempi dell’Under 21.

Nel silenzio di un Olimpico che sembra il campo di una partita della Primavera (e nemmeno delle più calde), si può ben dire che la Roma cominci in tono minore: minuto numero nove, gran lancio di Strootman per lo scatto di Destro sul filo del fuorigioco, stop e destro addosso a Da Costa a porta spalancata. E meno male che doveva essere la sua serata, pensa qualcuno. Malumori che sembrano trovare conferma al 25’, quando sul bel cross di Pjanic, Mattia manca la deviazione sotto porta da posizione più che favorevole, mentre un minuto più tardi è Gastaldello a salvare sulla linea un tocco d’esterno destro di Gevinho. La Samp pensa a difendersi (Gabbiadini va praticamente a fare il terzino), ma soffre molto i cambi di velocità della Roma, che quando gioca di prima taglia spesso fuori en- trambi gli esterni di Mihajlovic, come nella bella triangolazione Pjanic-Gervinho- Pjanic, conclusa dal destro del bosniaco, di poco a lato. Lo strano primo tempo di Destro continua con altri due appuntamenti mancati, uno in scivolata su invito di un elegantissimo Pjanic e l’altro di testa su cross di Florenzi. Al 43’ è Strootman a cen- trare per la seconda volta Da Costa calciandogli addosso con il sinistro sullo splendido suggerimento di Florenzi, e la fiera delle occasioni sprecate sembra più attiva che mai. Manca meno di un minuto all’intervallo, quando Destro decide di ri- scrivere il copione della sua notte: Florenzi batte un angolo dalla destra, lui ci mette la testa saltando in mezzo a tre e la palla se ne va in rete sul palo lontano.Da qui in poi comincia un’altra partita.
Una partita uguale e contraria a quelle che la Roma aveva sbagliato, perché a inizio ripresa invece di incassarlo, il gol lo fa. Ci pensa l’ispiratissimo Pjanic, che si inventa una punizione da distanza siderale Da Costa vede sbucarsi davanti quand’è ormai troppo tardi. Dopo il 2-0 Garcia richiama in panchina Maicon e azzarda la mossa promessa di Romagnoli terzino sinistro: Alessio, che non giocava una partita in Serie A da quasi un anno, se la caverà più che bene nel duello con Gabbiadini. Anche perché a semplificargli la vita arriva il 3-0 di Destro, che firma la prima doppietta stagionale sca- gliando in rete un tiro violentissimo al termine di un’azione bellissima, avviata dal tacco di Florenzi e rifinita da Gervinho. La Samp è davvero poca cosa e non basta un’azione in velocità Okaka-Eder-Krsticic per spaventare De Sanctis. Meriterebbe la doppietta anche Pjanic, che al 23’ si vede rimpallare un gran destro a chiudere un’al- tra bellissima azione iniziata da Nainggolan e portata avanti da Gervinho, imprendibile. Nel finale c’è spazio per l’ingresso di De Rossi, che eredita da Benatia fascia di capuitano e posto al centro della difesa, e per quello di Bastos, che va a rilevare l’eroe di giornata Destro, salutato dagli applausi di quel che resta dello stadio.
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