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IL ROMANISTA 21 modi per dirti…Roma

Coreografia Derby

(D. Giannini)ARBITRO Stavolta sarà Tagliavento . E speriamo che la direzione di gara sia meglio di quelle viste nel recente passato. Basta prenderne uno a caso, c’è l’imbarazzo della scelta. Il primo che viene in mente, Rosetti, l’espulsione di Mexes e uno scudetto che se ne andò per un soffio anche per quello.

BALZARETTI – Che ha segnato alla Lazio. Che c’entra con l’Inter? Un gol alla Lazio c’entra sempre.

COPPIA Quella dei centrali. Perfetti finora. Benatia e Castan, Castan e Benatia. Che coppia sembravano non essere e che invece coppia lo sono. Uno straripante per forza, tanto che gliene avanza per andare a segnare, l’altro che sembra il fratello forte di quello visto lo scorso anno. Un solo gol preso, sarà merito di tutti perché si difende in 11, ma è anche molto merito loro.

DESTRO Sarebbe la partita contro il suo passato, non lo sarà per il solito maledetto infortunio. Però è già stata la sua partita lo scorso anno. Due volte, in Coppa, sia all’andata sia (soprattutto) al ritorno. Doppietta a San Siro e Roma in finale. Che forse sarebbe stato meglio non batterla l’Inter. Ma quello è il passato, il presente è bello e romanista, Mattia (c’è da scommetterci) sarà il futuro.

ENTUSIASMO Quello dato dalle 6 vittorie di fila, da una Roma che vince e convince, che segna e non si fa segnare. Entusiasmo, l’arma in più per sbancare il Meazza.

FESTA Inteso non come “party”, come celebrazione di una possibile vittoria. Ma intesa come giocatore, quello d’autogol. Era l’11 settembre del 1994, la Roma vinse lì 1-0, poi San Siro rimase tabù per una vita. Ora non lo è più, ma rivincere così mica sarebbe male…

GOL Tradizionalmente tanti quelli regalati da questa partita. Ma qui ci riferiamo a uno in particolare, quello di Florenzi un anno fa. Il suo primo in Serie A, proprio all’Inter, proprio al Meazza. Fu l’inizio di una serata di festa (intesa come celebrazione di una vittoria e non come giocatore), una delle poche dello scorso campionato.

HANDANOVIC Vedi P.

INCREDIBILE, inimmaginabile, impensabile (tranne che da lui), inimitabile (come lui). Metteteci tutti gli “…abile” che volete per raccontare il cucchiaio di Totti a Julio Cesar nel 2006. Un lampo, una luce a San Siro. Si può discutere all’infinito se sia il suo più bello di sempre. Di certo è bello, bellissimo e resta nella storia.

LJAJIC che ha mal di schiena e che potrebbe non esserci. E sarebbe un peccato. Ma se non c’è lui c’è Gervinho che è una furia, che è l’uomo del momento. In ogni caso sono problemi per l’Inter.

MAICON Sarebbe stato bello vederlo contro la sua Inter. E invece quel dolore rimediato contro la Samp gli toglie LA PARTITA. Sarà solo spettatore, non uno qualsiasi, ma spettatore. Contro il Bologna la Roma è stata fortissima anche senza di lui. Ma è meglio con che senza. Appuntamento col Napoli.

NAPOLI e la partita della discordia. Basta non pensarci per un po’, almeno fino a domenica mattina. Magari con 3 punti in più. Poi si potranno fare tutti i ragionamenti e le polemiche che si vuole. Ora, domani, nelle menti dei giocatori deve esserci spazio solo per l’Inter.

OLANDESE, perché la K di Kevin nell’alfabeto italiano non c’è. Kevin, ovvero Strootman, l’Inter lo voleva o per lo meno Sneijder lo aveva consigliato, la Roma l’ha preso e se lo tiene stretto. Col Bologna Garcia l’ha sostituito per farlo riposare un po’ di più, per preservarlo. I suoi cingoli stanno per entrare in azione.

PIRATA, ovvero De Sanctis. Che sfida Handanovic. Sono stati compagni di squadra all’Udinese, si sono incrociati, sfiorati, ora si sfidano. Per vedere chi è più forte.

QUATTROMILA Tanti dovrebbero essere i romanisti al Meazza. Più di tremila da Roma, più tanti giallorossi trapiantati a Milano. Non sarà un vero e proprio esodo, ma poco ci manca…

ROMA ROMA ROMA, l’inno. Che suonava a San Siro mentre la Roma alzava i trofei, che se va come deve andare potrebbe essere intonato dai romanisti presenti.

SUPERCOPPA Quella vinta lì nel 2007 col rigore di De Rossi. Che S quest’anno ha dato il via a una stagione fin qui super. Magari sarà ancora lui l’uomo della provvidenza.

TOROSIDISChe se non c’è Maicon ci pensa il “Toro”. Col Bologna non ha fatto rimpiangere troppo il brasiliano. E poi, sì l’anno scorso gli ha segnato anche lui…

UMORE Ottimo quello di tutti i romanisti da quando è arrivato Garcia. E non potrebbe essere altrimenti visti i punti, vista la classifica. Visto che splende il sole. Domani qui dovrebbero esserci tuoni e fulmini, a Milano meno. Se sarà 7 su 7 splenderà il sole anche se è notte.

VITTORIE 6 finora, che se diventano 7 e chi ci ferma più… E se andasse male? Successe nel 2000-2001, e non fu affatto l’inizio della fine, ma l’inizio di tutto.

ZANZARE Che ci sono anche se l’estate è finita. Ecco la Roma dovrà essere un po’ una zanzara, che va a caccia nella notte di San Siro, assetata, affamata, fastidiosa (per gli avversari) e pungente. Solo che le zanzare con l’inverno sono destinate a scomparire, per questa Roma invece il meglio può ancora venire.

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