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IL ROMANISTA “Più precisi!”

Totti

(A. F. Ferrari) – Più precisi, più precisi!». È questo quello che vuole Rudi Garcia dalla sua squadra. Un monito, quello urlato ieri dal tecnico francese durante l’allenamento, che rende l’idea di che tipo di persona sia l’allenatore della Roma. Una persona che, sul campo, vuole serietà e lavoro, tanto lavoro. Anche perché questo serve, secondo il francese, per risollevare la squadra dopo le ultime deludenti stagioni. Mentalità che giorno dopo giorno sta conquistando i tifosi, la società e i giocatori come confermato ieri da Benatia: «Crede sempre al lavoro, lui ci tiene. Bisogna essere seri, non scherzare durante gli allenamenti. È uno a cui piace fare le cose fatte bene». Insomma, uno di carattere come dimostrano le parole pronunciate in conferenza stampa in merito alle contestazioni: «Quelli che criticano il club e i giocatori non possono essere dei tifosi della Roma. Al peggio sono dei tifosi laziali».

Parole che, ovviamente, hanno generato tantissime polemiche in città. Anche se successivamente il tecnico giallorosso ha precisato: «Il senso del discorso era che la Roma non si discute, si ama». Ma quello che è parso subito chiaro, e che poi è stato confermato dallo stesso allenatore, è che la squadra viene prima di tutto: «Devo difendere i miei giocatori», le parole di Garcia. Difenderli da tutto e tutti. Anche dalle contestazioni in atto a Riscone di Brunico. Niente di clamoroso. Si è trattato sempre di una trentina o poco più di tifosi arrabbiati per le delusioni come la sconfitta nel derby di Coppa Italia che, ovviamente, ha lasciato qualche scoria. Sembra, comunque, che Garcia abbia capito quali sono stati e quali sono i problemi di questa squadra e sta facendo di tutto per porvi rimedio. Come? Con il lavoro che anche ieri è stato svolto dalla squadra nelle due classiche sedute. Durante la prima, a cui ha assistito anche Massara, Osvaldo si è fermato. Niente di grave solo un fastidio che lo ha costretto a rientrare in anticipo negli spogliatoi per poi effettuare lavoro differenziato e fisioterapia in palestra. Ancora assente, invece, il febbricitante Marquinhos.

Alla seduta tattica, durata 1 ora e 56 minuti e caratterizzata dalle urla di incitamento di Garcia, hanno partecipato anche i nuovi acquisti: Jedvaj e Skorupski. Nel pomeriggio è poi stata svolta la seconda seduta giornaliera. Ancora assente Marquinhos. Differenziato per Benatia e Osvaldo che hanno lavorato insieme ai preparatori Chinnici e Ferrari. Il resto del gruppo, invece, ha svolto lavoro atletico e circolazione di palla. Al termine dell’allenamento Osvaldo è stato protagonista di un gesto distensivo nei confronti dei tifosi: l’argentino, infatti, (di sua volontà) è andato vicino alle reti che delimitano il campo per firmare qualche autografo. Ai tifosi che gli hanno chiesto: «Rimani qui», l’attaccante ha risposto: «Parlate con Sabatini».

«Posso dire, dopo quasi una settimana di lavoro, che siamo tutti contenti. Abbiamo iniziato a lavorare dopo 40 giorni di vacanze e di amarezza, che abbiamo condiviso con i nostri tifosi». Queste, invece, le parole di Bogdan Lobont, fresco di rinnovo con la Roma. «Ormai sono un romano. È il mio quinto anno con la Roma, voglio restare a lungo – le sue parole a Roma Channel -. Adesso dobbiamo guardare avanti e stare uniti, giocatori e tifosi. Con le parole mi fermo qui, adesso servono i fatti. Garcia? Per la mia esperienza, dal primo giorno mi ha preso un po’ di nostalgia. Mi ha ricordato i tempi dell’Ajax. Gli allenamenti sono così, più o meno, c’è tutto. E poi è una una persona che si è fatta rispettare dall’inizio». Infine, Lobont ha detto la sua sulla Roma che sta nascendo: «Una Roma affamata».

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