AS ROMA Sassi e vetri rotti

Il pullman della Roma

A Trigoria, davanti al centro tecnico Fulvio Bernardini, quartier generale della Roma, si sono radunati trecento tifosi giallorossi: i boati li hanno provocati loro, sono i petardi che danno il via alla durissima contestazione che non risparmia nessuno. La comitiva romanista è ancora allo stadio, ma già sa cosa l’attende al rientro a casa. Le forze dell’ordine, infatti, sono state avvisate: i mezzi blindati di Polizia e Carabinieri hanno preso posizione, un cordone di agenti in assetto antisommossa risponde agli ordini del funzionario e chiude il vialetto che porta all’ingresso principale del Bernardini. E mentre un elicottero monitora la situazione sorvolando la zona, il malumore dei tifosi delusi cresce.

Compaiono anche diversi fumogeni e nell’aria, oltre al fumo denso che rende difficile vedere cosa c’è oltre, si respira la rabbia per i due anni di nuova gestione. Il derby perso è solo l’apice, i contestatori ce l’hanno con tutti, a partire dalla società. I cori che si levano non lasciano spazio all’immaginazione: Pallotta, Baldini, Sabatini e tutti gli altri, non si salva nessuno. A un certo punto una voce:  «Sono partiti dieci minuti fa dallo stadio» . E’ l’avviso che un ragazzo fa alla folla: il pullman con la Roma a bordo sta per arrivare. Le forze dell’ordine avanzano, mentre da via di Trigoria spuntano due moto della Polizia Municipale e altri tre blindati dei carabinieri.

L’atmosfera si fa pesante, nulla a che vedere con le diverse puntate di contestazione andate in scena negli ultimi due anni, a partire dalla prima vera, quella di Roma-Fiorentina della scorsa stagione che sancì la fine del rapporto con Luis Enrique. La mattinata che a febbraio scorso ha visto l’uscita di scena di Zeman fu una passeggiata in confronto alla serata di Trigoria. Poco dopo le dieci arriva il pullman, un centinaio di tifosi si fa sotto arrivando a ridosso del cordone degli agenti che hanno alzato gli scudi. L’autista è chiamato a una manovra non semplice: deve fare una curva a velocità sostenuta per evitare quanto più possibile il contatto. Ma non c’è niente da fare: sul mezzo che trasporta la squadra giallorossa piove di tutto, bottiglie, sassi, altri fumogeni, uova e petardi. Le tendine del pullman sono tutte chiuse, all’interno non si vede nulla. Un vetro del mezzo viene infranto, la tensione è altissima.

Il pullman riesce con difficoltà a superare il varco e a entrare al Bernardini. Da quel momento i cori si sprecano.  «Baldini esci fuori» ,  «Uscite a mezzanotte» ,  «Sabatini vattene» ,  «Pallotta mercenario» . E’ la fine, o comunque gli assomiglia molto. I commenti sono un’insieme di amarezza e frustrazione.  «Ci hanno rubato la Roma, non siamo più nulla»racconta un tifoso con le lacrime agli occhi.

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