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REPUBBLICA.IT Papa Francesco, Totti: “Arrossisco, si chiama come me”

Francesco Totti

MILANO – Lo stesso nome e la stessa squadra. La passione per il calcio del nuovo Papa contagia anche i protagonisti del mondo del pallone. Due in particolare: Totti, emozionato per la scelta del Cardinal Bergoglio vescovo di Roma di chiamarsi Francesco, e Cordoba che ha giocato nel San Lorenzo, la squadra per la quale tifa il Pontefice argentino.

IL CAPITANO ARROSSISCE – “Il fatto che si chiami Francesco mi fa semplicemente arrossire – dichiara all’Ansa il capitano della Roma – il suo volto mi ha colpito per la semplicità, il viso fa trasparire serenità e bontà. I giovani hanno bisogno di questo, la sua presenza rassicurante sarà una certezza per tutti noi”. Anche Corboba, ora team manager dell’Inter dopo tanti anni da difensore nerazzurro, pensa subito ai più giovani: “L’elezione di un Papa sudamericano è una speranza per tutto il continente dove c’è tanta povertà. In Europa c’è in crisi ma in Sud America la gente fa davvero fatica. In particolare i bambini. Con lui ci sarà una speranza di fede maggiore in questo continente dove tutti sono abituati a non avere nulla. Mi auguro che le cose cambino”, dice il colombiano che sa bene di cosa parla perché da alcuni anni ha creato una fondazione che aiuta le persone più bisognose del suo Paese.

EMOZIONI CALCISTICHE – A colpire il dirigente nerazzurro, giocatore del San Lorenzo dal 1998 al 2000, è stata anche la passione per il calcio di Papa Francesco: “Non sapevo che facesse il tifo per il San Lorenzo. Me l’ha detto un amico argentino ieri subito dopo l’elezione. Mi hanno raccontato che è davvero appassionato e gli mancherà andare allo stadio per seguire le partite della squadra di Buenos Aires. Mi piacerebbe incontrare il Papa per sapere cosa pensava della nostra squadra. Insieme a me giocavano Erviti, ora numero 11 del Boca Juniors, e Gorosito che adesso allena il Tigre. Sarebbe bello sapere che emozioni gli abbiamo regalato in quegli anni. Sono riuscito a stringere la mano a Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Mi piacerebbe farlo anche con Francesco I. Spero di avere questo onore”.

INTER DAVANTI ALLA TV – L’entusiasmo per l’elezione del cardinal Bergoglio ha contagiato anche gli argentini dell’Inter: “Ieri stavamo tutti seguendo il Conclave in televisione – continua Cordoba – poi alle 20 siamo dovuti andare a cena perché gli orari della vigilia delle partite sono sempre molto rigidi. Ma la notizia è arrivata attraverso i telefoni mentre eravamo a tavola. Ed è stata una grande gioia”. La passione del Papa per il San Lorenzo – società fondata nel 1908 da un sacerdote, Padre Lorenzo Massa – ha subito portato fortuna in Argentina: “Mi hanno detto che si sono già giocati al lotto il numero della tessera di socio del Papa al San Lorenzo, 88235. E hanno vinto. Incredibile”. Il rossore di Totti e l’entusiasmo di Cordoba: “Sono convinto che un Pontefice che ama tanto il pallone – continua il colombiano – farà vedere l’aspetto bello dello sport, avvicinerà i ragazzi al calcio tenendoli lontano dai pericoli della strada”.

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