IS ARENAS Il comune di Quartu non firma il permesso, possibile ricorso del Cagliari

Is Arenas

Rischio di un’eventuale «declaratoria di illegittimità del nuovo procedimento in sede penale, con l’ulteriore conseguenza di esporre la stessa Amministrazione comunale a responsabilità di natura amministrativo-contabile, e di natura civilistica e risarcitoria». Così il Comune di Quartu ha motivato il suo no all’autorizzazione per la disputa della gara, a Is Arenas, del 24 febbraio fra Cagliari e Torino.

Il problema è noto: «la pendenza di un procedimento penale – ha spiegato una nota del Municipio di via Porcu – avente ad oggetto la legittimità dei precedenti provvedimenti autorizzativi». La partita, in questo momento, è a fortissimo rischio: bisogna capire se esiste, per l’apertura di Is Arenas, una procedura alternativa al rilascio della deroga. Ma finora, per lo svolgimento della gara, l’autorizzazione è sempre stata necessaria. Non ci dovrebbero essere possibilità di marcia indietro da parte del Comune che, prima del no, si è consultato venerdì sera, attraverso il vicesindaco Fortunato Di Cesare, con il prefetto Alessio Giuffrida. Mentre sabato ha affidato agli uffici il compito di esaminare carte, situazione e normativa. Poi questa mattina l’ufficialità della decisione. A far pendere la bilancia verso il no sono state le indagini della Procura della Repubblica sulle precedenti autorizzazioni.

A questo punto, se questa dovesse continuare a esser la linea dell’Amministrazione, sarebbero in pericolo anche le prossime partite a Is Arenas. L’unica soluzione potrebbe essere l’ottenimento in tempi rapidissimi della licenza di utilizzo dell’impianto: in quel caso non occorrerebbe più l’autorizzazione partita per partita.

I legali del Cagliari calcio stanno valutando la possibilità di un eventuale ricorso al Tar per consentire lo svolgimento della gara di domenica prossima a Is Arenas con il Torino. Lo fa sapere la Società rossoblù: la linea che il club di Cellino dovrebbe portare avanti già dalle prossime ore è quella secondo la quale le indagini sulle autorizzazioni e gli eventuali rischio che frenano il sì del Comune di Quartu riguarderebbero soltanto le prime partite disputate a Is Arenas. Quelle disputate quando non erano stati ancora effettuati nello stadio vari interventi. Da allora – sostiene la società – la situazione sarebbe radicalmente mutata come dimostrerebbero le partite, disputate con un gran numero di spettatori negli spalti, ad esempio con Napoli e Milan.

Secondo il Cagliari ci sarebbero, insomma, tutte le condizioni per ospitare la gara di domenica nella massima sicurezza e ribadisce che esistono tutti i requisiti: tornelli, biglietti nominativi, videosorveglianza, uscite di emergenza, collaudi statici, settore ospiti separato dal resto dello stadio, vie di fuga, misure antincendio, piano di emergenza, servizi igienici, locali di pronto soccorso.

Fonte: Ansa

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