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IL MESSAGGERO Roma, c’è lo sceicco

Sabatini e Baldini

(R.Dimito) – L’accordo è stato siglato nei giorni scorsi e verrà annunciato ufficialmente nel giro di due settimane. Adnan Adel Aref Qaddumi Al Shtewi è il nuovo azionista di rilievo della As Roma. Lo sceicco della Giordania, legato all’attuale monarca Abd Allah II, figlio del popolarissimo Husayn, secondo quanto risulta al Messaggero, sarebbe pronto a entrare nel capitale della As Roma SVP LLC, la finanziaria Usa di proprietà di James Pallotta, presidente del club giallorosso e dei suoi compagni di cordata della prima ora (Tom DiBenedetto, Richard D’Amore, Michael Ruane) che possiede il 60% di Neep Roma holding. L’altro 40% è custodito nel portafoglio di Unicredit.

MEZZI FRESCHI – L’uomo d’affari arabo e gli alleati americani dovrebbero sottoscrivere un aumento di capitale per 50 milioni proposto da Neep e, a cascata, ricapitalizzare la società calcistica, dotandola quindi di risorse più adeguate. L’istituto milanese con sede a Piazza Cordusio, invece, dovrebbe versare 12 milioni, la quota parte di un’operazione nella quale gli americani avrebbero dovuto mettere 18 milioni. 

UNICREDIT SI DILUISCE-  La partecipazione di Unicredit, quindi, si diluirà al 25% circa, almeno in questa prima fase. Ma con l’ingresso di Qaddumi Al Shtewi, che nella newco Usa prenderà posto attraverso un aumento riservato che dovrebbe ritagliargli una quota paritetica a quella di Pallotta, si sarebbe deciso di alzare la posta all’interno di un maxi-rimpasto dell’azionariato del club. Il secondo tempo del rimescolamento azionario dovrebbe prevedere l’ingresso dell’imprenditore romano Luca Parnasi, che rileverebbe parte della quota Unicredit, destinato, pertanto, a scendere attorno al 15%.Entrambi sarebbero direttamente coinvolti nella costruzione del nuovo stadio. 
«Ci sono trattative in corso con partner internazionali», ammettono le fonti ufficiali della As Roma, «che potrebbero rilevare parte delle quote degli americani. Tutti sono interessati alla costruzione del nuovo stadio. Del resto il presidente Pallotta di recente ha detto che potrebbero arrivare nuovi soci». Bocche rigorosamente cucite, invece, in casa Unicredit che, al termine dell’operazione, centrerà il suo obiettivo di ridurre la partecipazione nel club acquisita nell’estate 2010 nell’ambito del travagliato salvataggio del gruppo Sensi.

LA NUOVA GOVERNANCE – L’accordo tra lo sceicco giordano Qaddumi Al Shtewi e il consorzio americano sarebbe stato siglato alcuni giorni fa, grazie all’ausilio dello studio legale Tonucci (per conto di Pallotta & C) e di uno studio legale romano con sede a ridosso del Lungotevere per l’arabo. Per espletare alcune formalità si preferisce dare l’annuncio in pompa magna entro una quindicina di giorni. Tra gli adempimenti ci sarebbe la riscrittura del patto di sindacato firmato nella primavera 2011 tra gli americani e Unicredit in modo da adeguare la governance ai nuovi rapporti di forza. Neep Holding è attualmente presieduta da Paolo Fiorentino, vicedirettore generale di Unicredit. Un cda della società, non ancora convocato, potrebbe tenersi presto. Lo sceicco dovrebbe entrare nel consiglio della Roma che verrebbe dunque ritoccato.

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