PREMIER LEAGUE Sorpasso United, solo in vetta. Pareggiano Chelsea e City. Tottenham ko.

Robin Van Persie non esulta

Mai banale questa Premier League che nel decimo turno propone il sorpasso dei Red Devils, vittoriosi in casa con l’Arsenal, ai danni del Chelsea, impantanto sul pari in terra gallese. La noia non fa parte del repertorio del massimo campionato inglese, sempre ricco di spettacolo e denso di sorprese, laddove la grande intensità profusa in campo produce spesso rimonte improbabili, gol nei minuti finali. Tanti pareggi, ben 5 in nove gare, 2 vittorie interne ed altrettanti successi esterni, sono fin ora il bottino di questa decima giornata, con una classifica che si accorcia notevolmente, escluso il fondo, dove si inizia a delineare un solco importante nella lotta salvezza.

BLASONE MANCHESTER – Il blasone e la tradizione sono quelle peculiarità invisibili, astratte, che però sono tangibili nella conformazione dei risultati. Dall’indossare la maglia del Manchester United derivano grandi responsabilità, l’essere sempre concentrati al massimo, il dare quel qualcosa in più per vincere la partita e soprattutto la consapevolezza di scendere in campo per un allenatore,Sir Alex Ferguson, da 26 anni alla guida dello stesso club,il Manchester United portato sapientemente nel gotha del calcio attraverso una gestione costellata di successi. Ne consegue la grande determinazione di un collettivo che ha reso grandi tanti calciatori, forse molto più di quanto essi abbiano reso grande il Manchester, ancora una volta esaltante nelle grandi occasioni. Ad Old Trafford i padroni di casa si impongono sull’Arsenal 2-1, grazie all’ennesima ottima prestazione di Van Persie, in gol per il vantaggio, e al raddoppio firmato da Evrà, una vita tra i Red Devils. Per i Gunners, in un momento di transizione nel loro ciclo, la gara non ha presentato spunti di competitività, a dispetto del punteggio, reso meno pesante da una rete al 94’ di Santi Cazorla, un assolo insistito, testimonianza di impotenza nonostante tanta caparbietà. Gli uomini di Sir Alex Ferguson si attestano al primo posto in classifica con un punto in più del Chelsea, uscito con la posta spartita a metà ,dalla trasferta in Galles. I Blues dopo le polemiche inerenti al pessimo arbitraggio del signor Clattenburg, compiono un mezzo passo falso al Liberty Stadium, tana di uno Swansea volitivo, determinato a dare battaglia, mettendo in campo tutte le qualità a sua disposizione. Le due squadre danno luogo ad un incontro bello, intenso e soprattutto equilibrato, spezzato da una rete rocambolesca di Moses di testa al 61’ per il vantaggio degli ospiti, raggiunti però nei minuti finali da una prodezza dell’ex enfant prodige del Valencia, Pablo Hernandez, in gol da fuori area con un destro diretto all’anglo destro, sul quale non può nulla l’estremo difensore Peter Cech, vanamente proteso in tuffo. Un pareggio tutto sommato giusto, che sottolinea però il momento non particolarmente fortunato degli uomini di Di Matteo, protagonisti di un ottimo inizio di stagione contraddistinto da un calcio di pregevole fattura. Nonostante questo, ora il Chelsea è costretti ad inseguire, distante appena un punto dai diretti rivali.

CITY SCOSTANTE – Non approfitta della frenata del Chelsea, l’altra squadra di Manchester, il City di Roberto Mancini, fermato anch’esso sul pari, ad Upton Park dal West Ham. Uno scialbo 0-0 che mette a nudo le lacune di un collettivo poco coeso, al punto tale da non sembrare un orchestra dove ognuno segue lo spartito, ma un insieme di solisti neanche ben assortito. Contrariamente a quanto accaduto di solito, la gara viene dominata dagli Skyblues per larghi tratti, ma stavolta a mancare sono stati proprio gli spunti dei singoli, in passato determinanti al conseguimento della vittoria, che invece sono risultati insufficienti per affermarsi sugli Hammers, dal chiaro atteggiamento difensivo, autori di appena un tiro nello specchio della porta nell’arco dei 90 minuti. Due punti persi per gli uomini di Mancini, che falliscono l’aggancio alla vetta, distante ora due lunghezze, restando al terzo posto, malgrado siano ancora imbattuti in campionato. Altro pari, ma punteggio diverso, nella sfida di Craven Cottage tra il Fulham e l’Everton: in vantaggio per primi i padroni di casa, grazie ad una sfortunata autorete del portiere Howard, ex Manchester United, che ribadisce con la schiena in gol una punizione di Ruiz che si era stampata sul palo interno. La reazione dell’Everton è veemente, e si concretizza al 55’ sull’asse tutto belga Mirallas-Fellaini che confezionano il pareggio; Lo stesso Fellaini al 72’ firma il sorpasso mettendo a segno una doppietta. Il bello della Premier sé costituito dalla grande intensità per tutti i novanta minuti, cosi proprio allo scadere i Cottagers agguantano il pari definitivo con Sidewell. Quarto pareggio consecutivo per i Toffees che pur sciupando l’opportunità di salire nelle posizioni di vertice, agganciano se non altro, il Tottenham di Andrè Villas Boas, sconfitto tra le mura amiche di White Hart Lane di misura dal Wigan. Gli Spurs danno l’ennesima dimostrazione di discontinuità venendo sorpresi dai Lettigs che si prendono l’intera posta in palio grazie ad una rete di Watson.

SUAREZ SALVA I REDS – Non vanno meglio le cose al Liverpool, ancora alla ricerca di se stesso, con una classifica sempre più difficoltosa. Gli uomini di Brendan Rodgers, mostrano ancora enormi problematiche in fase di impostazione, troppo pochi i movimenti senza palla, una manovra corale latitante che vive soltanto degli spunti personali dei pochi campioni in rosa. Ad Anfield nonostante il predominio territoriale dei Reds, è il Newcaslte a portarsi in vantaggio con Cabaye; la sterile pressione dei padroni di casa trova concretezza grazie al gioello Suarez, alla terza rete consecutiva, il quale realizza il pareggio su assist del laterale spagnolo Josè Enrique. Un pareggio che serve poco al Liverpool, mentre per il Newcastle costituisce il terzo risultato utile consecutivo. Per i Magpies resta la consapevolezza di non poter ripetere la brillante stagione dell’anno scorso; i bianconeri intanto raccolgono fieno in cascina, con la mentalità da squadra operaia confermandosi come una delle pretendenti all’ingresso in Europa League. Stesso punteggio a Londra nella sfida salvezza tra QPR e Reading: un 1-1 frutto delle reti di Gorkss per i padroni di casa e del redivivo Djibril Cissè per la squadra di Sir Madejski, terz’ultima con 5 punti, a meno 4 dall’Aston Villa, corsaro a Sunderland grazie ad uno dei suoi calciatori migliori, quel Gabriel Agbonlahor che se avesse continuità di rendimento potrebbe calcare ben altri palcoscenici, dotato di buona tecnica e grandissima facilità di corsa, il ventiquattrenne trascina i suoi ad un prezioso successo, il cui conseguimento mancava dalla seconda giornata di campionato. Vince in casa il Norwich con un gol di Jhonson al 44’. Questa sera il Monday Night propone la sfida tra il West Bromwich ed il Southampton, fanalino di coda alla disperata ricerca di punti.

RISULTATI DELLA 10^GIORNATA

FULHAM-EVERTON 2-2 [7′ Howard aut. (E), 55′ Fellaini (E), 72′ Fellaini (E), 90′ Sidwell (F)] NORWICH-STOKE CITY 1-0 [44′ Johnson]

SUNDERLAND-ASTON VILLA 0-1 [57′ Agbonlahor]

SWANSEA-CHELSEA 1-1 [61′ Moses (C), 88′ Hernandez (S)]

TOTTENHAM-WIGAN 0-1 [56′ Watson]

WEST HAM-MANCHESTER CITY 0-0

QPR-READING 1-1 [17′ Gorkss (R), 66′ Cissè D. (Q)]

LIVERPOOL-NEWCASTLE 1-1 [43′ Cabaye (N), 67′ Suarez (L)]

WEST BROMWICH-SOUTHAMPTON [Stasera, ore 21:00]

CLASSIFICA: Manchester United 24; Chelsea 23; Manchester City 22; Tottenham ,Everton 17; Arsenal, West Ham, Fulham 15; West Bromwich, Newcastle 14; Swansea City 12; Liverpool, Wigan Athletic 11; Norwich City 10; Stoke City, Sunderland, Aston Villa 9; Reading 5; QPR 4; Southampton 4;

A cura di Danilo Sancamillo

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