

(F. Bianchi) – Occhio di falco? No, grazie: l’Italia dice no alla tecnologia nel calcio, “sdoganata” ieri (forse) definitivamente dalla Fifa, e almeno per ora va avanti con i due arbitri d’area. Due i sistemi elettronici che hanno avuto il via libera da Blatter dopo una sperimentazione durata più di un anno.Dovranno azzerare gli errori sui gol fantasma. Ma gli arbitri d’area cari all’Uefa hanno un vantaggio: a differenza di occhio di falco e goalref (microchip nel pallone), i due sistemi per i quali è stato firmato l’accordo, non smascherano solo i gol fantasma, ma possono intervenire anche su tutto quello che succede in area (falli da rigore, simulazioni, colpi proibiti, eccetera) e non viene visto dal primo arbitro. E poi c’è una questione politica: chi vuole la tecnologia?
Sepp Blatter, presidente della Fifa, che ha cambiato rapidissimamente idea (dopo i Mondiali 2010), mentre il suo ex amico (e forse erede) Michel Platini è contrarissimo da sempre a telecamere o palloni con microchip. Privilegia l’aiuto umano. «Altrimenti qui è la fine del calcio».
L’Uefa quindi spinge per i due arbitri d’area (già visti nelle Coppe e nei recenti Europei di Polonia-Ucraina), l’Italia è stato il primo Paese a sperimentarli nel campionato di serie A, sinora con risultati abbastanza soddisfacenti. La Fifa invece va dritta per la sua strada: quindi ecco le tecnologie ai prossimi Mondiali per club in Giappone, alla Confederations Cup del 2013 (dove ci sarà anche l’Italia) e ai Mondiali brasiliani del 2014. E no ai cinque arbitri nelle qualificazioni mondiali. Un braccio di ferro che continua. Quale sistema funziona meglio? Telecamere e antennine? Oppure due uomini in più sulla linea di fondo? Blatter non ha dubbi. Platini nemmeno. I costi dei progetti non sono da poco e non tutte le nazioni possono permetterselo: circa 150-200 mila euro per adattare ogni stadio alla nuova tecnologia, ancora di più per reclutare nuovi arbitri e mandarli in giro. Roba da ricchi. Ma almeno i gol-fantasma, dopo quello di Lampard in Inghilterra- Germania ai Mondiali del Sudafrica, dovrebbero sparire: una telecamera, un microchip o il sesto arbitro scopriranno finalmente quando la palla è entrata di mezzo metro.