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REPUBBLICA.IT Il sì di 7 squadre di A all’albo degli striscioni

Roma-Catania Striscione

(F. Bianchi) – Fa ancora discutere l’idea dell’Osservatorio di istituire da quest’anno un “albo degli striscioni”: l’iniziativa, spiegano dal Viminale, “va nella direzione della semplificazione”. Da quest’anno potranno entrare negli stadi, solo quelli certificati e pubblicati sul sito dell’Osservatorio (www.osservatoriosportinterno.it). Sinora sono stati pubblicati gli striscioni di 29 squadre (7 di serie A, 10 di B e 12 di Lega Pro). La Fissc (federazione italiana sostenitori squadre di calcio) ha espresso il suo apprezzamento: “La procedura riduce notevolmente i tempi di presentazione delle domande, evitando inutili situazioni di tensione ai cancelli d’ingresso”. L’Osservatorio comunque si è detto “aperto ad ogni tipo di confronto”.

 

Credo che fosse stato più semplice fare controllare da un funzionario di polizia gli striscioni all’ingresso degli stadi, senza stabilire un albo preventivo. I tifosi ormai sanno benissimo che i tempi delle svastiche e di certi striscioni vergognosamente xenofobi sono finiti. Per fortuna. Ora c’è un controllo maggiore sul tema stadi ma l’albo rischia di spegnere la fantasia, la creatività. Nei primi striscioni certificati mancano inventiva, sfottò, idee. Solo un elenco di club e poco altro. La strada è ancora lunga. E pochi club di A hanno aderito.

Uscito anche il nuovo regolamento degli steward: da quest’anno potranno perquisire. Esattamente si chiama “controllo sulla persona”. Il sistema è lo stesso adottato negli areoporti, il pat-down. Che, spieganole linee guida, “dovrà essere svolto con un atteggiamento amichevole, evitando comportamenti inquisitori non compatibili con il contestato festoso delle manifestazioni sportive”.

 

Previsto il sommario “palpeggiamento”: in caso di donne verrà chiamato infatto personale femminile. Se il tifoso si rifiuta, lo steward chiederà l’intervento di un poliziotto e il tifoso sarà espulso dallo stadio. Bisognerà spiegare alle questure e agli steward che è ridicolo sequestrare i colliri e le pomate anti-allergia. Lo si fa perché si teme magari il dirottamento degli aerei: ma chi negli stadi che senso ha? Il Viminale si sta già attivando comunque per evitare altri problemi ai tifosi. Che già, a volte, devono sopportare un percorso ad ostacoli per andare allo stadio. Difatti non ci vanno…


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