Una crescita esponenziale quella di Tachtsidis.
“Lo notai quando lavoravo come capo osservatore all’AEK Atene, da subito si videro distintamente quelle che erano le sue grandi qualità. Lancio, visione di gioco, lucidità nel leggere il momento della partita. Il ragazzo è un gioiello del calcio greco, ha stoffa e si vedeva già qualche anno fa”.
Poi l’esplosione al Verona, lo scorso anno.
“Gli è stata data fiducia dal tecnico (Mandorlini, ndr) e lui si è sempre dimostrato all’altezza, riuscendo anche a fare la differenza. Dalla Serie B ora alla Serie A con la Roma e un allenatore come Zeman che non guarda carta d’identità e curriculum ha l’occasione per affermarsi anche nei grandi palcoscenici”.
Fonte: Tmw