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MERCATO Pizarro: “Montella mi ha convinto. Non mi sento scaricato dalla Roma”

David Pizarro

“La cosa più importante per un giocatore è quando ti chiama un allenatore. Montella lo ha fatto e io gli ho detto ‘Vamos'”. Queste le prime parole dell’ex centrocampista della Roma David Pizarro durante la conferenza stampa di presentazione in viola.

“Ho deciso di rimanere in Italia perchè qui sto bene. Per un mio possibile ritorno a casa in Cile ci sarà tempo. Stavo aspettando una risposta dalla mia squadra in Cile, ho fatto le valutazioni e ho detto sì. Il contratto, un biennale? Si valuterà con calma. Il mio ruolo? Faccio il regista, un ruolo che mi ha dato tantissimo, mi piace prendermi le responsabilità e far girare la squadra – ha aggiunto l’ex Roma -. Sulla carta il centrocampo della Fiorentina ‘suona’ benissimo, ma sarà il campo a dare le risposte. Se questa squadra riuscirà a fare gruppo, ci possiamo divertire”.

“Il mio obiettivo personale? Riprendere a giocare con continuità e ripagare la fiducia di Pradè e Montella – continua Pizarro – La Roma mi ha scaricato? No, sono scelte. Sono cose che fanno parte del gioco, l’ho presa da professionista senza dare problemi e con la giusta serenità. La mia condizione fisica? Ho svolto una preparazione importante e i mille fatti con Zeman mi hanno aiutato, non avevo mai lavorato così tanto… Dal punto di vista della corsa sto bene, mi manca il pallone. L’Europa? L’importante sarà riuscire a fare gruppo, poi ci potremo divertire. Il clima intorno a Firenze? C’è entusiasmo, si sta costruendo una grande squadra e c’è voglia di fare bene e riportare la Fiorentina ai livelli di qualche anno fa. La riduzione dello stipendio? I soldi contano poco, la cosa che più amo è giocare a pallone. A Roma non vedevo più questa possibilità e ho dato priorità ad altre cose. L’idea di calcio? in Italia c’è un gioco molto fisico ma la Spagna insegna che si può vincere con giocatori piccoli e tecnici. Io ho avuto la fortuna di giocare con grandi campioni in carriera, qui c’è la possibilità di fare buone cose. Altre offerte? Ringrazio Passarella che mi voleva al River Plate e Luciano Spalletti che mi voleva in Russia, ma faceva troppo freddo. Avevo già parlato con Daniele e Vincenzo, aspettavo solo la risposta dal Cile prima di dire sì alla Fiorentina e per me la parola data conta tantissimo.Se ho sentito il presidente? Ancora no, ma lo voglio sentire perchè so che fa anche lo sconto per le scarpe… (ride). Montella è un allenatore innovativo che ha fatto bene a Catania e spero possa fare altrettanto a Firenze. Jovetic? E’ un grande giocatore e spero che rimanga qua per il salto di qualità che sta cercando la squadra e la piazza. Il numero di maglia? Non lo so, vedremo. Pradè? Ha sempre fatto un gran lavoro, anche a Roma c’erano pochi soldi ed è sempre riuscito comunque a creare una squadra che potesse lottare per lo scudetto. Senza le cifre dell’Inter di Mourinho”.

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