AS ROMA Rizzitelli: “Luis Enrique non riesce a capire il calcio italiano”

Ruggiero Rizzitelli

Ruggero Rizzitelli, ex attaccante della Roma degli anni ’80/90′ ha parlato della situazione della squadra giallorossa all’indomani della sconfitta contro la Juventus, soffermandosi sull'”Azzardo Luis Enrique

Come ha visto la Roma nella partita di ieri sera? 

“Averla vista è un’espressione esagerata. Non ho visto la Roma. Non c’è stata partita. Penso che lo schieramento iniziale fosse sbagliato, è stata incomprensibile la scelta di una formazione mai proposta prima e che ha lasciato molto a desiderare. Poi andare in svantaggio di due gol dopo 8 minuti ha tagliato le gambe alla squadra, ma non c’è stata proprio reazione. Non si può perdere così, la Juve è senza dubbio più forte, ma la Roma aveva la possibilità di giocarsela molto meglio di quanto non abbia fatto”.

Giusto continuare con Luis Enrique?

“Io lo dicevo già ad inizio stagione che più che una scommessa, la scelta di Luis Enrique è stata un azzardo e si sta rivelando tale. Non riesce a capire il calcio italiano e non sa adattarsi. Ha una sua idea di calcio che non è ancora stato capace di mettere in pratica. Non abbiamo ancora mai visto il suo gioo”.

Il terzo posto è ancora possibile?

“Penso che l’unica cosa che tiene in vita le speranze di Luis Enrique di rimanere a Roma è il fatto che le altre squadre che non stanno andando tanto meglio. Sono ancora tutte vicine e questo può ancora far sperare i giallorossi. Adesso poi avranno due partite da affrontare in casa contro Fiorentina e Napoli e dovranno fare in modo di sfruttare la chance al meglio. Tutto è ancora possibile penso. La rosa è di qualità e ci sono buoni giocatori, è giusto crederci ancora”.

Quali sono i ruoli che secondo lei necessitano di maggiori miglioramenti nel prossimo mercato?

“Senza dubbio bisognerà intervenire in difesa. Sabatini ha ammesso di aver fatto un errore non prendendo un difensore nel mercato di riparazione, quindi qualche rinforzo dovrà per forza arrivare. Poi molto dipende anche dall’allenatore che siederà sulla panchina il prossimo anno. Se si continua con Luis Enrique bisognerà prendere dei giocatori con determinate caratteristiche che sappiano far girare la palla a terra già dalla difesa. Kjaer per esempio non è adatto a questo gioco pur essendo un buon giocatore. Inutile poi mettere De Rossi al centro della difesa perché è un mediano naturale e ha un’impostazione di gioco che non è quella di uno stopper. Poi penso che anche sulle fasce ci sia bisogno di qualche ritocco perché Taddei passa da una fascia all’altra, ma pur sempre giocando fuori dal suo ruolo naturale”.

Fonte: Vocegiallorossa

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