CHAMPIONS LEAGUE Il Barça prepara l’assalto al Milan con un Messi stellare

Leo Messi

Tanta prudenza, tanto rispetto per un avversario ‘Grande d’Europà, ma il Barcellona è il Barcellona ed a San Siro mercoledì arriva puntando alla vittoria, come sempre. «Sarà una sfida complicata», avverte Victor Valdes. Lo stesso Guardiola si era detto dispiaciuto dopo il sorteggio di trovarsi davanti il Milan. Il Barca non ama giocare contro le squadre che lo conoscono già. E nei quarti ritrova un avversario ostico superato a fatica nel girone eliminatorio. «Ci è già successo con l’Inter» tre anni fa ricorda Valdes. Un brutto ricordo. Per tante ragioni. Non solo per l’eliminazione in semifinale. Ma anche per l’odissea del viaggio nella notte in bus con gli aerei bloccati dalle ceneri del vulcano islandese. O per l’arbitraggio a San Siro del portoghese Olegario Benquerenca. La stampa catalana aveva parlato dell’ «amico di Mourinho» e di «furto all’italiana». «Ma nel calcio le storie cambiano» precisa subito il portiere blaugrana. Certo il Milan «è un avversario pericoloso», soprattutto «in strategia», «gioca molto bene in contropiede, dovremo tentare di annullare queste giocate». Ma il Barcelona arriva a Milano in un momento di forma straordinaria. Ha vinto le ultime nove partite, trascinato da un Leo Messi più marziano che mai. La ‘pulcè ha appena battuto, a soli 24 anni, il record stabilito negli anni ’50 da Cesar, ed è diventato con 235 reti il massimo goleador di tutti i tempi del Barcellona. Dieci giorni fa è diventato il primo giocatore a segnare cinque reti in una partita di Champions, contro il Bayern Leverkusen, asfaltato 7-1 negli ottavi al Camp Nou. La striscia dell’argentino ha dell’incredibile: già 55 gol dall’inizio della stagione, 18 nelle ultime 8 partite, 5 al Bayern, in Liga 4 al Valencia, 3 al Granada, più magie e assist a ripetizione. L’arma letale Messi arriva per di più a Milano nelle migliori condizioni. A San Siro rientrerà Xavi, il cervello del Barca lasciato a riposo da Pep Guardiola in previsione della sfida con i rossoneri sabato contro il Maiorca, e torna Dani Alves – pure fermo nelle Baleari – il complice numero uno e principale fornitore di munizioni in scorribanda sulla destra di Leo. Certo dietro mancherà Eric Abidal. Il francese aspetta da un minuto all’altro la chiamata dell’ ospedale, non appena sarà pronto il fegato che dovranno trapiantargli, anche se oggi ancora ha partecipato all’ultimo allenamento con i compagni prima della trasferta lombarda. Ma Guardiola dovrebbe spostare sulla fascia sinistra capitan Puyol, con Piquè e Mascherano centrali, dietro a Busquets, Xavi e Fabregas. Davanti Sanchez, Messi e Iniesta. «L’undici iniziale» di Guardiola a Milano, avverte Sport, «è di quelli che fanno paura a qualsiasi avversario».

Fonte: ansa

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