Circa 60 milioni di sterline (72 milioni di euro) sono stati spesi per il trasferimento di giocatori nella finestra del mercato invernale di gennaio nella Premier League, molto al di sotto del record di 225 milioni di sterline (355 milioni di euro) spesi nel 2011, con un calo di oltre il 70%. Secondo l’analisi di Deloitte, Chelsea, Queens Park Rangers e Newcastle sono stati i club che hanno speso di più, per oltre la metà del totale, che è tornato ai livelli registrati tra il 2004 ed il 2007. Inoltre, secondo quanto riporta Adnkronos, circa la metà del totale è stato speso il giorno di scadenza del mercato con il QPR che ha investito circa 13 milioni di euro per prendere l’ex attaccante del Liverpool Djibril Cisse dalla Lazio e Bobby Zamora dal Fulham. Nel giorno della scadenza del mercatol’Everton ha speso 7,2 milioni di euro per l’attaccante dei Glasgow Rangers Nikica Jelavic, mentre il Tottenham ha venduto Roman Pavlyuchenko alla Lokomotiv Mosca per 9 milioni di euro, prendendo Louis Saha con un contratto fino al termine della stagione, con l’opzione di un altro anno. Il livello del calo di spesa per i trasferimenti nel mercato di gennaio potrebbe anche avere a che fare con il fair-play finanziario voluto dall’Uefa, secondo Dan Jones, partner di Deloitte. “I club sono ora nel periodo di riferimento, che verrà preso in considerazione per la prima valutazione del fair play finanziario Uefa che richiede un sostanziale pareggio di bilancio”, ha detto. “L’attenzione alla sostenibilità finanziaria futura del calcio è più diffusa in Europa rispetto a qualsiasi altro periodo negli ultimi 20 anni e, andando avanti si tradurrà in un maggiore equilibrio tra entrate ed uscite”, ha detto Jones.
Fonte adnkronos