Una parte della lunga intervista realizzata dai colleghi di AS, a Ricardo Kakà : “Ero certo che sarei tornati a giocare ad alti livelli. Ho attraversato momenti di disperazione, dove le cose sono state difficili. Stavo male. Fisicamente ero fermo, con dolori ovunque, dal pube al ginocchio. Mi sono sempre allenato con molta attenzione perché il mio corpo è la cosa più preziosa per la mia professione. Piano piano, poi, le cose sono migliorate. La scorsa estate, quando sono iniziate ad uscire alcune voci su una mia possibile partenza dal Real, Mourinho è venuto da me e mi ha chiesto cosa volessi fare. “Mister io non voglio lasciare Madrid”, questa è stata la mia risposta e ho sentito subito il sostegno di tutta la squadra. Un ritorno al Milan? Ho un grande amore per il club rossonero così come per il San Paolo. Ma io voglio giocare al Real. Ho perso un anno e mezzo a causa degli infortuni e non ho mai pensato di tornare a Milano o in Brasile. Mourinho? E’ una grande persona. Se è il miglior allenatore? Da lui, Ancelotti e Scolari ho imparato molto. Il giocatore più forte?Cristiano Ronaldo. Ha genio e velocità. Come Zidane, solo che con lui non ho mai giocato. Neymar? Se continuerà così diventerà un grandissimo. Ma se raggiungerà Messi o Maradona non lo so dire”.
Fonte: A