
“I tifosi sono liberi di fischiare e, come nel mio caso, anche giustamente di contestare, ma quando si va sul piano personale, mi dà fastidio e non lo accetto”. Così Sinisa Mihajlovic ha commentato, a freddo, i brutti cori che dalla curva Fiesole sono stati lanciati sabato sera dopo il 2-2 con il Catania, con riferimento alla sua nazionalità. “Non c’è stata una presa di posizione della società? Io mi difendo da solo e so farlo anche abbastanza bene – ha risposto deciso il tecnico viola – È un problema solo mio quello con qualche deficiente che fa certi cori. Ripeto, i tifosi sono liberi di fare tutto ma quando si scende sul personale divento cattivo. Si dice che le persone buone, quando si arrabbiano, diventano più cattive di altre. Io sono già cattivo, se dovesse risuccedere una cosa simile, se chi mi ha rivolto quei cori ha gli attributi voglio vedere se ha il coraggio di dirmi quelle cose anche per strada. Tra le migliaia di tifosi – ha concluso Mihajlovic – ci sono persone perbene che giustamente non si sentono soddisfatte e contestano. Non bisogna mai scadere sul piano personale”. La società viola, attraverso il responsabile delle comunicazioni esterne Gianfranco Teotino, è intervenuta durante la conferenza stampa dell’allenatore. “Come Fiorentina accettiamo fischi e critiche, ma davanti ad insulti razzisti li condanniamo e prendiamo le distanze”.
Fonte: Ansa