Le PAGELLE di Roma-Torino 1-1: incubo Belotti, Cristante in riserva. Dybala unica luce, Matic salva la baracca

(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle di Roma e Torino al termine del match di questo pomeriggio:

-Roma-

RUI PATRICIO 6 – Come ormai gli capita troppo spesso è incolpevole sul gol avversario, visto che Linetty tutto solo in area la piazza all’angolino senza patemi d’animo. Prova anche lui a incitare la squadra, ma ci vuole ben altro che qualche urlo.

MANCINI 6 – Tra i colpevoli nella dormita generale sul gol del Torino, ma quanto meno si dimostra uno dei pochi a tenerci fino all’ultimo, facendo a cazzotti con i furbi adescatori granata. Il calcio è un’altra cosa, ma di questi tempi avere grinta è già qualcosa.

SMALLING 5,5 – Lo stop del campionato lo farà rifiatare dopo gli straordinari degli ultimi mesi. Pur avendo di fronte un Sanabria dalle polveri bagnate, l’inglese gli concede almeno un paio di occasioni chiare e limpide. La sua predominanza è in calo.

IBANEZ 5,5 – Le scorie dell’errore del derby sono ancora fresche, tanto che il brasiliano da stopper aggressivo e temibile si rintana troppo spesso davanti alla porta senza uscire con prontezza. Meglio nella ripresa in cui cerca di dare una mano da terzino aggiunto, nel caos generale ed inguardabile.

CELIK 6 – La sua parte la fa, poi bisogna mettersi d’accordo su cosa ci si aspetta da uno come lui. Di svarioni difensivi almeno oggi non ce ne sono, davanti non ha la qualità per incidere, salvo un buon pallone rasoterra fornito nel finale che poteva portare al pari con Dybala.

CRISTANTE 5 – La solita partita fatta di tanti contrasti, pochissima qualità e scarso dinamismo. L’equivoco del finto regista va avanti, anche per mancanza di alternative, da tanto troppo tempo. Linetty e Ricci sono già un ostacolo troppo arduo da aggirare.

CAMARA 5,5 – Un ottimo recupero palla sulla trequarti che porta all’unica azione degna di nota del primo tempo (tiro di Zaniolo alto). Prova a metterci quella corsa in avanti che manca, ma riesce nell’intento a fasi alterne. Il grande problema è quando la palla passa dai suoi piedi.

ZALEWSKI 5,5 – Non c’è più quel ragazzino rapido e sgusciante che saltava l’uomo e verticalizzava in scioltezza. La magia e l’imprevedibilità della scorsa stagione ha lasciato spazio ad un’insicurezza che non pensavamo possibile nel suo caso. Anche delle semplici giocate tecniche vengono sbagliate di metri. Non è aria.

VOLPATO 5 – Purtroppo ogni tentativo di superare l’uomo e creare la superiorità numerica risulta vano. Che siano Zima, Djidji, Vojvoda o Buongiorno, tutti vincono il duello con lui. A volte esagera anche nel provare il virtuosismo. Di strada da fare ce n’è ancora molta.

ZANIOLO 5 – Se pensiamo alle poche occasioni create dalla Roma c’è sempre il suo zampino, il problema è che ogni tentativo sia fuori misura. Quando ha l’uomo addosso non riesce a girarsi e in campo aperto ha pane per i suoi denti con i difensori granata. Purtroppo non esiste un piano B e quindi l’unica via è lo sfondamento a testa bassa. Un piano oggi del tutto sbagliato.

ABRAHAM 4,5 – Se Zaniolo commette errori, lui non entra proprio in campo. Sulle palle alte da difendere va puntualmente in difficoltà, restituendo il pallone agli avversari 9 volte su 10. Quando ha la chance di entrare in area in modo pericoloso sceglie sempre la via sbagliata. Alcune concessioni di Zima & co. andavano sfruttate in modo completamente diverso. Nemmeno il gol col Sassuolo sembra averlo risollevato.

-Subentrati-

dal 46′ EL SHAARAWY 5,5 – Rispetto alla gara col Sassuolo è più presente nelle azioni della Roma, il difetto è che strozza malamente due buonissime occasioni capitategli sul destro. Attivo ma senza di colpo ferire.

dal 54′ MATIC 6,5 – Entra nel momento peggiore, quando il Toro comincia a crederci e va in vantaggio. La sua esperienza gli permette di uscire vincente in diversi contrasti. Il suo sinistro dalla distanza salva la Roma da una figuraccia. Pezza.

dal 70′ TAHIROVIC 6 – Stimatissimo in Primavera, Mourinho lo butta dentro in un momento delicato come pochi altri. La personalità c’è, andrà scoperto pian piano.

dal 70′ DYBALA 7 – Anche al 30-40% della forma, la Joya accende la luce di una squadra che brancola nel buio. Un paio di tiri-cross insidiosi, il rigore conquistato poi fallito da Belotti, la traversa clamorosa che genera il pari di Matic. Incredibile come sia l’unico giallorosso a tenere in piedi la baracca. Marziano.

dal 70′ BELOTTI 5,5 – Difficilissimo giudicarlo. Per voglia e coraggio meriterebbe un voto ancor maggiore, visto che finalmente dimostra di voler tornare quello di un tempo contro la sua ex squadra. Tutto cambia con il rigore spedito sul palo che rischia di affossare la sua autostima definitivamente. La sosta potrà aiutarlo a ritrovare gamba e soprattutto una fiducia al momento sotto terra.

ALL. MOURINHO – L’espulsione finisce per coprire una gara nuovamente non soddisfacente. La qualità che la Roma può esprimere in campo è troppo bassa per battere anche l’attuale Torino. Solo Dybala riesce ad illuminare la scena con alcune magie mancine delle sue. Questi giocatori non sono adeguati al suo progetto di calcio. Il problema è piuttosto semplice, ma la soluzione è assai complessa e costosa.

-Torino-

Milinkovic-Savic 6.5; Djidji 6, Zima 7, Buongiorno 6.5 (Rodriguez 6); Lazaro 6, Linetty 7, Ricci 6.5, Vojvoda 5 (Singo 6); Miranchuk (Adopo 5.5), Vlasic 6; Sanabria 5.5 (Radonijc s.v.). All: Juric 6.5

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