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Le PAGELLE di Roma-Gent: Perez, prima gioia. Crisi Pellegrini. Kolarov, l’Olimpico ti è ostile

(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle di Roma-Gent, andata dei sedicesimi di finale di Europa League:

-ROMA-

Pau Lopez 6 – Chiamato tante volte in causa, alterna brividi nelle uscite e ottimi interventi tra i pali. Con una difesa così ballerina perde anche lui in sicurezza.

Spinazzola 5 – Serata storta. Sulla destra non trova punti di riferimento, soffre le ripartenze del giovane David e sbaglia moltissimo. Esce quasi per disperazione. (dal 69′ Santon 6,5 – Ha il merito di entrare più convinto e pennellare il cross da cui per poco non esce il 2-0).

Smalling 6 – Con una Roma in difficoltà, anche lui rischia di andare in apnea. Se la cava con l’esperienza e la maturità che lo contraddistinguono, utilizzando pure modalità meno ortodosse.

Fazio 5,5 – Balla che è una meraviglia. A parte qualche anticipo aereo, tipico del suo repertorio, perde diversi contrasti e si addormenta svariate volte. Si perde Depoitre in circostanze pericolose, che per fortuna lo grazia.

Kolarov 5 – Tutto quello che fa lo fa con approssimazione. Sia in difesa che in avanti. Il clima dell’Olimpico comincia ad essere ostile, anche per un ‘duro’ classe ’85 come lui.

Cristante 5 – Siamo alle solite. Si improvvisa regista, ma le sue caratteristiche rendono la vita del centrocampo giallorosso sempre più difficili. Sbaglia tanto in appoggio, si nota in avanti per un palo di ‘spalla’ in offside.

Veretout 6 – Anche qui giudizio ormai classico: notevole nelle corsa energica, da rivedere quando gestisce il pallone. In crescita atletica.

C. Perez 6,5 – Nota lieta in una serata complicata. Freddo nel siglare il gol della vittoria, dimostra anche predisposizione al sacrificio. Da migliorare, e tanto, i movimenti senza palla e i tagli inesistenti che Fonseca gli ha chiesto a ripetizione. Buoni segnali.

Pellegrini 4,5 – Uno dei simboli del calo verticale della Roma nel nuovo anno. C’è, ma non si vede mai, tende a nascondersi e quelle poche volte che tocca il pallone è un regalo agli avversari. Mentale o fisico, il problema è evidente. Fonseca gli risparmi qualche brutta figura. (dal 79′ Mkhitaryan 5,5 – Anche lui fin troppo nascosto, ha l’occasione del 2-0 sul destro ma spara addosso a Plastun).

Perotti 5,5 – Pochissimi lampi, tanta fuffa. Nell’uno contro uno dovrebbe farsi valere ma, a parte un paio di spunti nel primo tempo, appare spento e quasi sconsolato. (dal 81′ Kluivert s.v. – Qualche sgroppata, ma non viene servito degnamente).

Dzeko 6 – Prestazione utile anche se non brillantissima. Buono l’assist in profondità per Perez, si guadagna con esperienza miriadi di calci di punizione. Prezioso.

All: Fonseca – La Roma è ancora convalescente e si fatica a capire il perché. Al di là delle assenze l’involuzione mostrata nel 2020 è difficile da spiegare. Dopo una buona prima mezz’ora, lascia troppo campo all’umile Gent, che meriterebbe di più. Qualche sprazzo nel finale e soprattutto un risultato portato a casa tra mille difficoltà. Speriamo sia un’iniezione di fiducia perché quella vista stasera non basta nemmeno per battere il Lecce domenica.

-GENT-

Kaminski 6; Lustig 6, Plastun 6, Ngadegu 6.5, Mohammadi 6; Kums 5.5 (90′ Marreh s.v.), Owusu 6, Odjidja 6.5; Bezus 5.5 (74′ Chaketvadze 6); David 6.5, Depoitre 5.5. All: Thorup 6.

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