Le PAGELLE di Roma-Napoli: Veretout sontuoso. Pastore disegna calcio. Zaniolo non si ferma più

(K.Karimi – A.Papi) – I voti e le pagelle del match di campionato tra Roma e Napoli, valido per l’undicesima giornata di Serie A:

-ROMA-

Pau Lopez 7 – Una certezza ormai tra i pali. Tante volte chiamato in causa, si supera su Insigne con un gran riflesso.

Spinazzola 7 – Esce vincitore nel duello insidioso con Insigne. Mezzo voto in più per l’assist vincente a Zaniolo per l’1-0.

Cetin 6 – Parte col botto, con anticipi e padronanza del ruolo. A volte però, palesa l’inesperienza e commette errori gravi: si perde Milik sul gol azzurro e commette un fallo ingenuo (da rosso) al limite dell’area al 96′ minuto. Col tempo si farà.

Smalling 7 – Leader acclamato della difesa. Fa a sportellate con tutti, vince duelli aerei persino con l’ariete Llorente. E stradomina il duello a distanza con l’ex Manolas. Intoccabile.

Kolarov 6.5 – Il suo difetto è quello di fallire il rigore del 2-0 nel primo tempo, e forse di perdersi Lozano in occasione del gol azzurro. Per il resto sia difensivamente che offensivamente ha una marcia in più rispetto agli altri. Ritrova energie che sembravano esaurite.

Mancini 7.5 – Continua a giocare come uno dei mediani metodisti più forti in circolazione. Duella con Ruiz e Zielinski da veterano, sempre lucido quando c’è da manovrare il pallone. Sembra paradossale ricordando le sue difficoltà da centrale ad inizio campionato.

Veretout 8 – Un’ira di dio. Torna, sradica e riparte con una naturalezza imbarazzante. Dove non arriva con la tecnica mette l’agonsimo. La sua capacità di battere le palle inattive è decisiva, sia da dischetto che dalla bandierina. Un vero motore a centrocampo.

Zaniolo 7.5 – Trasformazione completata: da talento tutto strappi e discontinuità è ormai divenuto un campione maturo e già tatticamente indiscutibile. Da quando Capello ha sparato a zero il buon Nicolò ha risposto sul campo in maniera eccellente: 4 gol consecutivi e anche oggi prestazione da applausi. (dal 81′ Under sv – Si rivede dopo mesi di stop, sarà un fattore).

Pastore 7.5 – La sua prova si sintetizza con la stanging ovation al momento della sua uscita dal campo. Disegna calcio e lo fa finalmente ad un ritmo da campionato italiano. Non è un caso che la Roma sia tornata a giocare a livelli importante da quando lui si è ripreso la scena. (dal 89′ Santon s.v. – In campo per dare copertura e ossigeno).

Kluivert 6.5 – Confermati i passi avanti di Udine. Gioca con naturalezza e senza paura, accelerando quando c’è bisogno. Manca solo il gol. (dal 77′ Perotti 6.5 – La sua intelligenza ed esperienza serve come il pane nel finale).

Dzeko 7 – Getta via la maschera e trascina una Roma senza più timore verso la terza vittoria consecutiva. Cuce il gioco e duella con forza contro due colossi come Manolas e Koulibaly. Da capitano vero annulla i beceri cori razzisti e li tramuta in applausi di tutto l’Olimpico. Colonna.

all. Fonseca – Il suo capolavoro. Nelle difficoltà e nell’emergenza generale si inventa Mancini in mediana e cambia la stagione della Roma. Come Spalletti e il falso nueve, così Fonseca con il falso mediano, intuizioni che possono portare lontano. Per ora solo complimenti.

-NAPOLI-

Meret 8; Di Lorenzo 5.5, Manolas 5, Koulibaly 5.5, Mario Rui 5; Callejon 4.5 (Lozano 7), Fabian Ruiz 6, Zielinski 5.5, Insigne 5 (Younes sv); Milik 6.5, Mertens 5 (Llorente 6). All: Ancelotti 5.

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