Perugia-Roma, la pagelle: Mancini si presenta con una doppietta. Zaniolo senza ruolo, Dzeko garanzia

La Roma disputa allo Stadio Renato Curi la quinta amichevole stagionale contro il Perugia di Massimo Oddo. Ecco i voti e i giudizi dei giocatori giallorossi impegnati dal mister Fonseca:

Mirante 6: Incolpevole in occasione dell’1-2 di Iemmello, da cui riceve sia una botta sul naso che un pestone al termine di un disimpegno con tanto di dribbling. (Dal 46’) -Pau Lopez 6: Una bella parata sul palo sinistro sugli sviluppi di un calcio di punizione dal limite di Fernandez e ordinaria amministrazione con i piedi. Reattivo.

Florenzi 6: Torna da terzino dove dice di sentirsi più a suo agio. Niente di trascendentale in un primo tempo dedicato alla fase di spinta.

(dal 46’) Karsdorp 6: Si fa notare per la buona propensione offensiva e la disponibilità ad allungare la squadra sulla destra. Non riceve tanti palloni ma si fa trovare pronto.

Mancini 6,5: gioca per 90’ ed è l’unico. Segna due goal sugli sviluppi di due palle inattive, specialità della casa. Forza sempre la giocata in uscita e a volte regala palloni banali agli avversari.

Fazio 5,5: trova il tempo per sbagliare la marcatura su Iemmello e concedere un goal agli avversari.

(dal 46’) Juan Jesus 5,5: il problema è sempre il solito, quando c’è da uscire palla al piede son dolori. Meglio in marcatura.

Spinazzola 6: Nella sua Perugia si prende una maglia da titolare e mostra già una buona gamba. Con Perotti la catena funziona.

(dal 46’) Kolarov 6: Per lui avversari di questo livello richiedono al massimo il 50% dell’impegno. Sempre puntuale.

Diawara 6: pressa e fa girare il pallone a pochi metri, senza mai forzare la giocata. Per prendere per mano la squadra nella zona nevralgica, serve qualcosa in più.

(dal 46’) Nzonzi 5,5: Riesce ad essere sotto ritmo anche in amichevoli estive. La sua marcia non può essere consona al calcio nostrano. Sentenza.

Pellegrini 5,5: Pochi allenamenti sulle gambe e fiato corto. Finisce per sbagliare cose quasi impossibili per uno come lui. Tempo al tempo.

(dal 46’) Cristante 6,5: È uno di quelli che ha già capito il concetto di pressione in avanti. Definitivamente riposizionato davanti alla difesa, come da ragazzo, svolge le due fasi con diligente abnegazione. Basilare.

Zaniolo 5,5: Da trequartista tocca pochi palloni e non entra mai nel vivo del gioco. Spostato sulla destra paradossalmente leggermente meglio.

(dal 46’) Antonucci 6: Ancora posizionato sulla trequarti nonostante sia un’ala pura, si disimpegna con buona verve. Le giocate nello stretto sono il suo forte, con un perfetto controllo di palla. Se non arrivassero offerte adeguate, potrebbe essere un buon rincalzo per la panchina.

Under 5,5: Qualche squillo intervallato da lunghissime pause. Alcuni errori non sono ammissibili, specie se di natura tecnica. Deve e può fare molto di più.

(dal 70’) Zaniolo 5,5: Da trequartista tocca pochi palloni e non entra mai nel vivo del gioco. Spostato sulla destra paradossalmente leggermente meglio.

Perotti 6: Fornisce l’assist per il vantaggio firmato da Edin Dzeko. Un po’ nervoso negli ultimi 10 minuti del primo tempo, finisce per eclissarsi.

(dal 46’) Kluivert 6: Quando mette la marcia difficilmente riescono a stargli dietro. Ancora manca in fase di conclusione.

Dzeko 6: Per quanto concerne la professionalità e la voglia di far bene, nulla da dire. Ancora a segno come nelle precedenti amichevoli. Sarà dura rinunciarvi.

(dal 46’) Schick 6: Entra con uno spirito migliore rispetto alle prime uscite stagionali. Sfiora il bersaglio grosso in almeno due occasioni, create  con il suo raffinato sinistro. Se avesse un pizzico di cattiveria in più…

 

All. Fonseca: La fase di non possesso e di recupero palla è già svolta in modo accettabile. Molto meno bene la velocità di palleggio e l’attacco degli ultimi 30 metri. La difesa alta mostra ancora la necessità di intervenire sul mercato, perché senza interpreti veloci rischia di essere un grattacapo. Lavori in corso.

 

Angelo Papi

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