Consigli a Petrachi per un mercato low cost

petrachi

Roma anno 0. Dopo lo sfogo in conferenza stampa di Francesco Totti, ripartenza e ricostruzione sono i due termini chiave sui quali la nuova Roma di Paulo Fonseca farà affidamento dal 10 luglio in poi. Nel mezzo, fino al 2 settembre, un mercato che si prospetta abbastanza complicato per almeno due motivi: 

1- I paletti del FPF. Sembra il refrain di stile gallianiano del “non possiamo competere con la fiscalità spagnola” di una decina di anni or sono. Tornando al presente, entro il 30 giugno la Roma sarà costretta a vendere almeno tre dei suoi migliori asset tecnici. Gli indiziati?
Kostas Manolas, uno dei primi tre centrali difensivi dell’intera Serie A,
Aleksandr Kolarov, euclideo della fascia sinistra
Edin Dzeko, attaccante in grado di inventarsi gol spesso dal nulla

In poche parole, gli ultimi uomini di esperienza presenti in rosa, esclusi Florenzi, Pastore e Mirante. 

2 – Il ruolo di Petrachi. Voluto espressamente da Baldini come direttore sportivo, l’attuale dirigente del Torino non è ancora stato ufficializzato in giallorosso. Alla fine,l’operazione si farà ugualmente, ma quanti soldi vorrà il presidente del Torino, Urbano Cairo, per liberare il suo dirigente? Non pochi, dagli spifferi provenienti dal nord. Intanto il tempo stringe, il mercato chiama e di facce nuove in arrivo a Trigoria nemmeno l’ombra.

C’è poco da dire, in un panorama così frastagliato, almeno la capacità di sognare deve restare intatta ed allora proviamoci a mettere nei panni di Petrachi. Chi faremmo approdare all’AS Roma? Con quali soldi? Seguendo quale strategia? Quali ruoli sono scoperti in questo momento?  


Premessa necessaria: seguendo il modus operandi di Petrachi, nel corso degli anni il direttore granata ha sempre comprato a poco e rivenduto a molto. Do you rememberBruno Peres a Roma?

Petrachi è quindi coerente con l’identikit del DS ideale per Pallotta.

I suoi mercati di riferimento? L’Italia, la Francia e l’Inghilterra. Petrachi è un maestro del riciclo, questo è poco ma sicuro. Gente come Iago Falque, Ansaldi, Rincon, De Silvestri o Moretti, a Torino ha ritrovato la continuità di rendimento dei loro momenti migliori. In terra transalpina i fiori all’occhiello sono l’italiano Sirigu (dal PSG), Meitè, DjiDji e soprattutto N’Koulou dal Lione, riscattato lo scorso anno per appena 3,5 milioni di euro. In Inghilterra invece gioca d’azzardo, ma sempre a costi contenuti come il caso di Hart (prestito secco dal City) o con il riscatto di Ola Aina dal Chelsea per 10 milioni di euro, destinati a diventare una ricca plusvalenza vista la scarsità di interpreti nel ruolo di terzino destro in giro per l’Europa.

Alla luce di questo sorge spontanea una domanda: con un budget sui 40 milioni di euro, senza contare gli incassi derivanti dalle cessioni che probabilmente serviranno a coprire il buco di bilancio del 2018, che tipo di Roma può costruire Petrachi? Siccome non siamo nella sua testa, ma un po’ di idee su come rinforzare la squadra le abbiamo anche noi, ecco un po’ appunti sparsi di giocatori che potrebbero essere funzionali a Paulo Fonseca e alla sua idea di calcio.

PORTIERE

Ruben Blanco (Esp – Celta Vigo)

Età: 23

Valutazione Transfermkt: 3 Milioni di euro

Lo compri a: 6-7 milioni

Dopo il flop di Olsen e le difficoltà ad arrivare a Cragno, perché non Blanco? Scommessa, per scommessa, tanto vale puntare due fiches su un profilo molto simile a quello del più costoso Pau Lopez. Il nativo di Mos, dodicimila e rotte anime in provincia di Pontevedra, Galizia, è da sempre un nome sul taccuino di molti osservatori. È stato uno dei protagonisti, in positivo, della salvezza del Celta ed il suo rendimento, anno dopo anno, è in ascesa. A 23 anni (24 da compiere il 25 luglio) è pronto per una grande occasione. Reattivo tra i pali e sa giocare con la palla tra i piedi con eleganza. Potrebbe fare al caso di Fonseca? Certo Controindicazioni? Non è un fulmine sulle uscite alte, ma compensa sapendo leggere gli svolgimenti delle azioni in campo aperto con grande anticipo. Nella sua carriera ha incrociato il Toto Berizzo, uno dei discepoli più accaniti di Marcelo Bielsa. Non sarebbe il nuovo Mauro Goicoichea. La continuità gli ha sempre fatto difetto, causa problemini fisici che ne hanno frenato l’esplosione definitiva, ma ha fatto parte di tutte le selezioni spagnole dall’under 16 alla sub 21. Gli manca il tassello della maggiore. Magari potrebbe conquistarlo in giallorosso

Link interessante su di lui: https://www.marca.com/futbol/celta/2019/04/29/5cc6dedd22601dfa178b45de.html

Altri nomi: Pau Lopez (Betis Siviglia), Svilar (Benfica), Livakovic (Dinamo Zagabria),

TERZINO DESTRO

Kelvin Amian Adou (Fra – Tolosa)

Età: 21

Valutazione Transfermkt: 5 Milioni di euro

Lo compri a: 11-13 milioni di euro

Alla luce delle (non) parole di Totti spese in favore di Florenzi, cercare un terzino destro è un’opzione da tenere in conto sul tavolo degli uffici di Trigoria.

Originario della Costa d’Avorio, Adou è un atleta in crescita esponenziale. Nella lista francese dei 23 dell’Europeo Under 21, conquistata a suon di ottime prestazioni, è un nome tutto sommato non troppo noto al grandissimo pubblico. Allevato a Tolosa, la città natale di un certo Philippe Mexes, Adou è un laterale post-moderno con margini di miglioramento difficili da prevedere. Dotato di una corsa clamorosa abbinata ad una fisicità esplosiva, è tutt’altro che disprezzabile. È da disciplinare in senso difensivo, esattamente come un certo Serge Aurier, ma la sua evoluzione, ancora tutta da decifrare, ingolosisce. All’occorrenza può fare anche il centrale difensivo, come già avvenuto in quest’annata. Duttilità a 360 gradi, caratteristica molto gradita a qualsiasi tecnico. Fonseca incluso.

Link interessante: https://www.youtube.com/watch?v=VuyAEcS0Jwk (in gol contro il Montenegro lo scorso anno minuto 4.44)

Altri nomi: Lazzari (Spal), Calabresi (Bologna), Diogo Dalot(in prestito dal Manchester Utd),  

DIFENSORE CENTRALE (2)

Svetozar Markovic (SRB – Partizan)

Età: 19

Valutazione Transfermkt: 2,5 Milioni di euro

Lo compri a: 5-6,5 milioni di euro

Ecco qui, insieme al gemello Pavlovic, uno dei centrali in prospettiva più forti d’Europa. A Bologna, quella vecchia volpe di Sabatini, su indicazione di Mihajlovic, vuole metterci le mani prima di tutti. È un azzardo, che vale la pena andare a scoprire. Fisicamente è perfetto per il calcio moderno. 185 cm su 80 kilogrammi di peso sono un ottimo biglietto da visita. Negli ultimi anni in Serbia si divertono ad allevare difensori in grado di ricoprire varie posizioni grazie a fondamentali tecnici di superba fattura. Nastasic, Milenkovic ed ora il duo Markovic-Pavlovic. Scommettiamo più sul primo che sul secondo. Classe 2000, Markovic ha tutto per esplodere anche in una big europea. Molti osservatori rivedono in lui il nuovo Vidic, ma invitiamo alla calma con i paragoni azzardati. Ad esempio, ha ancora molto da imparare in termini di lettura delle situazioni di gioco, ma la stoffa di pregiatissima qualità. In compenso è dotato di una rapidità di pensiero e di gamba che lo rende perfetto per recuperi in campo aperto. Alle cifre attuali, è quello che si potrebbe chiamare “el robo del siglo”.

Link interessante: https://www.youtube.com/watch?v=KWFCycWbWUA (in questo video lo davano molto vicino al Benfica)

Altri nomi: Mancini (Atalanta), Jeremy St.Juste (Feyenoord), Cesar Montes (Monterrey)  

Kevin Bonifazi (ITA – Torino FC)

Età: 23

Valutazione Transfermkt: 5,5 Milioni di euro

Lo compri a: 15 milioni

Questa è una scommessa vera, ben più di Markovic. Al netto di una conoscenza più ampia dei pascoli italiani, Bonifazi è un’incognita ad altissimi livelli. Partiamo dal presupposto che può essere il centrale titolare della Nazionale Italiana dei prossimi 10 anni. Più di Romagnoli, più di Bastoni, più di Mancini, tanto per citare alcuni nomi in voga. Gli ultimi 6 mesi di Bonifazi alla Spal certificano un fatto: se gli viene data fiducia, è un giocatore unico nel suo genere. Mancino, rapido nel breve, molto ferreo in marcatura e nel corpo a corpo, può essere posizionato anche come terzino sinistro bloccato in alcune gare delicate. In una difesa a 4 è tutto da vedere e valutare, ma come prima riserva di Fazio può imparare tanto. Moltissimo. Bonifazi è ancora molto irruento e talvolta si fida troppo delle sue performance fisiche, ma ha tutto per diventare una referencia nel ruolo. Costicchia, inutile negarselo, ma Petrachi lo conosce bene e Roma può essere la piazza ideale per esplodere definitivamente.

Link interessante: https://www.youtube.com/watch?v=TJs9WcYt_IM

Altri nomi: Maresic (Sturm Graz), Lisandro Martinez (Defensa Y Justicia), Caleta Car (Marsiglia)

TERZINO SINISTRO

Florin Stefan (Rom – Sepsi Sfântu Gheorghe)

Età: 23

Valutazione Transfermkt: 850.000.000 euro

Lo compri a: 2,2 milioni di euro

Poco nei radar del grande calcio, è il terzino sinistro titolare della Romania Under 21, una delle squadre da tenere sott’occhio di questi Europei. Nel primo match contro la Croazia, ha messo la museruola al pericoloso duo Moro-Halilovic che bazzicavano per le sue zone. E dire che Stefan è un’ala aggiunta, più che un esterno sinistro difensivo. In questo senso interpreta il ruolo facendo la felicità dei compagni centrocampisti, sempre pronti ad avere uno sfogo facile sul lato mancino del campo, un po’ come succede con Kolarov. A differenza del serbo, ha un piede sinistro meno educato, però sa il fatto suo. 11 gol in 104 presenze in Romania non sono un bottino da disprezzare. Nell’ultima stagione, al Sepsi Sfantu Gheorghe, ha dimostrato tanta flessibilità tattica e soprattutto qualità offensive. Certo, non è Ismaily, pupillo di Fonseca, ma il rumeno può essere l’alter ego del brasiliano con un plus non indifferente: la carta d’identità. Con pochi spicci ed un ingaggio moderato, si può definire un affare incredibile.

Link Interessante: https://www.youtube.com/watch?v=waYkuZ9oZho (qui in gol)

Altri nomi: Murru (Sampdoria), Sehovic (Partizan), Grimaldo (Benfica)

CENTROCAMPISTA CENTRALE

Teun Koopmeiners (Ola – AZ Alkamaar)

Età: 21

Valutazione Transfermkt: 5,5 milioni euro

Lo compri a: 15 milioni di euro

Il capitano della nazionale olandese under 21 è un giocatore su cui puntare ad occhi chiusi ed è ancora accessibile in termini di costi. “Box-to-box player” nella vera accezione del termine, Koopmeiners ama stare davanti alla difesa, senza disperdere per questo motivo le sue doti di dinamismo ed energia nella zona più calda del campo. Le 8 reti in campionato, un sinistro telecomandato, ma soprattutto una leadership tecnica impressionante nella gestione dei tempi di manovra della squadra, sono i punti di forza di questo classe 98 che può dire la sua fin da subito nel nostro campionato. La giovane età non tragga in inganno. Se c’è da cercare sul mercato un’erede di Daniele De Rossi, il profilo di Koopmeiners è perfetto. Esattamente come l’ex capitano giallorosso sa disimpegnarsi in difesa, ed inoltre può destreggiarsi con buoni risultati anche come mezz’ala. Negli ultimi due anni ha fatto tanta esperienza da titolare ed attende solo la consacrazione con la nazionale maggiore. L’accoppiata con Frankie De Jong promette molto bene per l’Olanda dei grandi del futuro. Koopmeiners può essere l’uomo giusto al posto giusto, senza doversi svenare, con formule creative in zona Old Trafford, per il brasiliano Fred.

Link interessante: https://www.youtube.com/watch?v=MFrTn42lS9U

Altri nomi: Florentino Luis (Benfica), Fred (prestito dal Manchester United), Szoboszolai (Salisburgo)

ESTERNO D’ATTACCO

Krepin Diatta (SenClub Bruges)

Età: 20

Valutazione Transfermkt: 7 milioni euro

Lo compri: 18 milioni di euro

Under, El Shaarawy, Kluivert e all’occorrenza Florenzi e Zaniolo, insomma abbondanza sulle fasce. Ed allora perché segnaliamo il nome di questo giovanissimo senegalese cresciuto tra Dakar e la Norvegia ed approdato a Bruges nel gennaio 2018? Perché Diatta con Ismaila Sarr (esterno molto più reclamizzato in forza al Rennes) è un diamante grezzo tutto da levigare e scoprire. Ama partire dalla sinistra, anche se il suo piede di riferimento è il destro. Un fac-simile di El Shaarawy, compatto (1,73 cm) con mezzi atletici di primissimo livello ed una certa elasticità posizionale, se è vero che può giocare anche a destra e soprattutto anche come punta centrale. Contropiedista nato, può essere la variabile impazzita in grado di scombinare le partite con la sua rapidità e furbizia. La sua quotazione è destinata a salire, soprattutto se in Coppa d’Africa riuscirà a mettersi in mostra.

Link interessante: https://www.youtube.com/watch?v=d-EvxU0YEME

Altri nomi: Guebbels (Monaco), Man (Steaua Bucarest), Omur (Trabzonspor)

PUNTA

Odsonne Edouard (FRA – Celtic Glasgow)

Età: 21

Valutazione Transfermkt: 10,3 milioni euro

Lo compri: 21 milioni di euro

Per appena 10,3 milioni di euro i Verdi di Glasgow hanno rubato una delle gemme più preziose dell’Acedemie del PSG. Edouard, originario della Guinea Francese, è il prossimo big name del mercato anglosassone. Punta in grado di fare reparto da solo, è il potenziale profilo più vicino a Dzeko in giro per l’Europa, per età e mezzi fisici. Ha già segnato 14 gol in Scottish Premiership e 20 stagionali, alla sua seconda vera esperienza da professionista. Dalle parti di Parigi ci hanno creduto poco e il Celtic si sfrega le mani. Provare a metterci le mani adesso, vuol dire essere lungimiranti e pensare fin da subito al presente. Pronto per una maglia da titolare della Roma? Yes, sir. 187 cm per più di 80 kg portati con leggerezza e su tutto il fronte d’attacco. Edouard, tempo massimo 2 stagioni, diventa la punta titolare della nazionale francese in accoppiata con KylianMbappé.

Link interessante: https://www.youtube.com/watch?v=9RrlSAwa4DY

Altri nomi interessanti: Fabio Silva (Porto), Maxi Romero (PSV), Pinamonti (Inter)

BONUS TRACK: CENTROCAMPISTA CENTRALE

Florian Nehaus (Ger -Borussia Monchengladbach)

Età: 21

Valutazione Transfermkt: 22 milioni euro

Lo compri a: 36 milioni di euro

Se la Roma potesse fare un sacrificio, lui sarebbe il nome giusto. 9 assist nell’ultima Bundesliga, ma soprattutto una conoscenza enciclopedica del gioco. Florian Nehaus, insieme a Kai Havertz, Leon Goretzka, Maximilian Eggsteine Dennis Geiger, è il futuro della nuova Germania di Joachim Low. La valutazione è altissima, ma assolutamente comprensibile per il talento cresciuto nel Monaco 1860. Che sia sfuggito dalle grinfie del Bayern Monaco, è un discreto mistero. Siamo di fronte ad un centrocampista dotato di intelligenza tattica fuori norma e qualità tecniche in sovrabbondanza. Fisico da granatiere (come il gemello Cuisance, altro classe 99 del Monchengladbach da osservare con tanta attenzione), insieme a Zaniolo e Pellegrini, comporrebbe una medular di qualità e quantità di livello europeo. Certo, qualche volta, tende ancora a non essere sempre lucido nel posizionamento, ma il lavoro in Under 21 come mezz’ala destra lo sta aiutando a migliorare anche questo aspetto. Fossimo in Pallotta, affideremmo a Petrachi una valigetta piena di milioni di euro per questo talento. Da prendere S-U-B-I-T-O, prima che sia troppo tardi!

Link Interessante: https://www.youtube.com/watch?v=Yo63MIkn7ak (qui ancora ai tempi del Monaco 1860)

Altri nomi: Carles Alena (Barcellona), Arne Maier (HerthaBerlino), Gravenberch (Ajax), Praet (Sampdoria).

 

Enrico Leo

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