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Roma-Fiorentina, le pagelle: Zaniolo emerge sempre, Perotti firma d’autore, Nzonzi privo di senso

Roma-Fiorentina

(A.Papi-K.Karimi) – La Roma torna all’Olimpico solo tre giorni dopo la batosta rimediata contro il Napoli. Con la Fiorentina termina 2-2 al termine di 90’ tirati e ricchi di errori da ambo le parti. Ecco di seguito i voti e i giudizi dei giocatori giallorossi:

 

ROMA:

Mirante 6: Incolpevole sui due goal presi e bravissimo nello sventare almeno un altro paio di comode occasioni per gli attaccanti viola. Un pizzico di sicurezza in più rispetto ad Olsen riesce a conferirla al reparto, ma miracoli non se ne possono fare.

Santon 5: Le iniziali difficoltà sono di natura tattica a cui si aggiungono con il passare dei minuti quelle di natura fisica. Finisce con uno stiramento a 20’ dalla fine. Bandiera bianca.

Fazio 6: Paradossalmente nemmeno male contro gente di passo come Muriel e Simeone. Per una volta riesce a giocare di anticipo limitando spesso la verve degli attaccanti sudamericani. Qualcosa di meglio doveva esser fatto sui calci d’angolo, uno dei quali porta al vantaggio viola.

Juan Jesus 6: Qualche sbavatura che lascia il segno, in mezzo ad una prestazione tutto sommato sufficiente, contro avversari scomodi. A volte servirebbe un pizzico di praticità maggiore nelle giocate.

Kolarov 6: Non ancora brillante ma perlomeno torna a lottare sulla corsia sinistra. Amnesie difensive ce ne sono e lui ne è spesso complice, ma la gestione della palla passa sovente dai suoi piedi. Peccato per la chance vanificata nel finale.

Cristante 5,5: Non emerge mai. Nel bene e nel male. Qualche passaggio illuminante e tanti errori, abbinati ad una mancanza di dinamismo che a centrocampo rischia di trasformarsi in un handicap pesante. Avrebbe la possibilità di andare al tiro dal limite ma non trova mai il tempo giusto di inserimento.

Nzonzi 4,5: Comincia ad essere una discesa senza fine la sua esperienza nella Roma. Anche il pubblico spazientito non riesce più a trattenere i fischi quando il pallone transita dalle sue parti. Manca in tecnica e passo, aspetti fondamentali per interpretare al meglio il ruolo in Italia. Eredità di Monchi

Zaniolo 7: La sua grandezza è proprio questa. Anche nelle difficoltà riesce ad emergere. Dove non arriva di piede ci mette la testa. Goal in torsione da centravanti vero. Pericoloso tra le linee e intelligente nel gestire gli inserimenti dei compagni. Può solo migliorare ma parte da una base di lusso.

Kluivert 6: Tanti errori ma anche due assist a referto. Prima il cross per Zaniolo, poi la palla tagliata in mezzo per l’accorrente Perotti sull’altro lato. A volte le scelte non sono quelle giuste e questo testimonia tutta la sua mancanza di esperienza, però la rapidità e la qualità tecnica sono armi che potranno aiutarlo a raggiungere livelli di eccellenza.

Perotti 6,5: L’unica nota negativa è il problema muscolare accusato nel finale. Per almeno un’ora uno dei migliori in campo. Prova di personalità coronata da un bellissimo destro di prima intenzione che vale il definitivo 2-2. La Roma dimostra ancora una volta di aver bisogno del miglior Perotti. Peccato averlo avuto con il contagocce.

Dzeko 5: Tanto sacrificio, molte sportellate, ma nel suo ruolo occorre far goal. Questa sera non ci arriva nemmeno vicino, compromettendo spesso discrete assistenze provenienti dalle fasce. Il timbro all’Olimpico manca da aprile 2018, troppo per un campione del suo valore.

Pellegrini (dal 58’) 6: Entra con il piglio giusto e con una discreta gamba vista la lunga assenza. Con il suo galleggiare tra le linee la squadra si esprime al meglio e trova meggiore pericolosità.

Karsdorp (dal 68’) 5,5: Un bell’affondo sulla destra e uno svarione difensivo. La perfetta sintesi delle sue qualità e  delle sue carenze.

Ünder (dal 75’) 5,5: Troppo lezioso e ancora imballato. Serviva il suo sprint per indirizzare la gara nel finale, ma non arriva mai il guizzo decisivo. Ancora lontano parente del miglior Cengiz.

 

All. Ranieri – Non è arrivata la vittoria ma la squadra ha dato l’impressione di mettercela tutta almeno sul piano dell’impegno. Discrete risposte dai giovani come Zaniolo e Kluivert, meno dai big come DZeko e Nzonzi. Perotti sta tornando a livelli accettabili e questo può essere solo un bene. Due punti persi ma può essere un’iniezione di fiducia in un momento estremamente delicato.

 

FIORENTINA: Lafont 6; Milenkovic 5,5, Pezzella 6, Vitor Hugo 5,5, Biraghi 6; Benassi 6 (62′ Chiesa 5,5), Veretout 6, Dabo 6,5; Muriel 6, Simeone 6 (68′ Mirallas sv), Gerson 7.

All. Pioli 6

 

GGR

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