Roma-Inter, Spalletti: “Falsità su Totti: non l’ho fatto smettere io e non l’ho mai cacciato da Trigoria”

Luciano Spalletti, allontanato dall’arbitro Rocchi nel finale di gara, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine di Roma-Inter. Queste le sue parole:

SPALLETTI A SKY

Var.
Ne abbiamo parlato e si è detto che le situazioni mezze e mezze vanno verificate. Secondo me va perfezionato il tempo effettivo, altrimenti si perde troppo tempo. Ormai tutti si aspettano la certezza. Rocchi ha fatto una buona partita, compresa la mia espulsione. Ha fatto bene, mi ha interrotto una ripartenza allettante e io ho chiesto perché. Ma è giusto, ho avuto una una reazione scomposta.

Sulla prestazione della squadra e Icardi.
In alcune situazioni abbiamo forzato, spesso abbiamo trovato l’uomo libero in area ma la Roma era davvero tosta. Icardi? Mauro è questo qui, è l’estensione del bomber in funzione del gol. È difficile chiedergli qualcosa di diverso perché quando conta lo trovi. La Roma oggi, quando tornavamo su Handanovic, erano bravissimi a montarci addosso ed era difficile sviluppare la superiorità numerica. Icardi è forte, ha personalità e sfacciataggine. Il nostro lavoro è migliorare i calciatori, ma lui ha queste caratteristiche. Il voto viene dai consensi ai gol che porti a casa. Sta migliorando e s’impegna a venire incontro. Gli dico di venire più incontro e questo anticipare che fa oltre la linea ci deve stare attento.

Sul papà di Lautaro.
Ci è rimasto male. L’abbiamo affrontato con la squadra, poi ne ha parlato con me e mi ha detto che gli dispiace e appena se n’è accorto gliel’ha fatto togliere. E’ venuto anche Zanetti a sentire cosa aveva da dire. Non rovino il rapporto con i calciatori per una mia reazione, se avesse insistito sarebbe stato più scomodo quello che dovevo fare. Sono abituato a quelli che mi vengono addosso, ormai mi diverto.

Infine, un chiarimento su Totti.
Mi avrebbe fatto piacere salutarlo. Non è vero che l’ho fatto smettere. La società lo sapeva da un anno che andavo via, lui poteva continuare e invece ha smesso. Poi non è vero che l’ho mandato via da Trigoria, io non ho mandato via nessuno. Gli ho detto che non avrebbe fatto parte della panchina. È successo con Vito Scala, Andreazzoli e il team manager Zubiria. Siamo andati in sala riunioni e gli ho detto delle 5 partite vinte e del fatto che non andasse bene niente, così lui ha preso ed è andato via. Vi portate dietro queste due falsità e ci sono i testimoni.

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