Benevento-Roma, i più e i meno: Il gioco ancora latita. Pastore e Coric mezzali spuntate. Juan Jesus può tornare utile

(A.Papi) – La Roma disputa la sua ultima amichevole estiva, con la stagione già in corso, al Ciro Vigorito di Benevento contro i padroni di casa. Poche indicazioni per mister Di Francesco, ma vediamo i più e i meno della gara.

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L’ingresso dei giovanissimi (classe 2001) Cangiano e Bucri, autore anche del goal del 2-1. Buoni spunti tecnici per prospetti di assoluto valore. Linea Verde.

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Juan Jesus. Nonostante tutto uno dei pochi a salvarsi nella certo non brillante figura del Vigorito. Poteva fare comodo nella trasferta di Milano, specie con la difesa a 3. Solido.

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Fuzato. Tolta una respinta non impeccabile sulla marcatura del definitivo 2-1, si disimpegna con discreta scioltezza, mostrando già qualche progresso tecnico rispetto alle prime uscite del ritiro. La reattività è il suo punto di forza.

La botta al fianco destro rimediata da Karsdorp che lo costringe ad uscire poco dopo l’ora di gioco. Peccato perché queste sono le ultime occasioni per mettere finalmente i 90’ nelle gambe. Sarà per la prossima.

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Pastore e Coric. Schierati nel ruolo di interni nel centrocampo a 3, per motivi diversi non convincono. Il primo ancora poco a suo agio per un discorso tattico e di movimenti, il secondo sicuramente dotato di grande classe ma ancora troppo fumoso.

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Il gioco della squadra. La Roma gioca male. Che di fronte ci sia il Benevento o il Milan, Eusebio Di Francesco fatica a vedere il suo calcio applicato sul rettangolo verde. Dopo 14 mesi inizia ad essere preoccupante.

 

GGR

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