Le pagelle di Roma-Atalanta: Pastore, tacco di benvenuto. Manolas e Fazio da horror. Nzonzi buona la prima

(K. Karimi-A. Papi) – Ecco i voti e le pagelle del match tra Roma e Atalanta, conclusosi poco fa presso lo stadio Olimpico:

-ROMA-

Olsen 4.5 – Tutte le paure della vigilia si materializzano in un primo tempo compromesso da una serie di errori del portiere svedese. Non è mai troppo evidente nello sbagliare, però in fini pratici non dà nulla di positivo alla difesa, ne’ tra i pali ne’ nelle uscite, ovvero i fondamentali del suo ruolo. Panciata sul 3-1 di Rigoni.

Florenzi 6 – In attesa di capire l’entità dell’infortunio al ginocchio già operato, va elogiato come migliore della linea difensiva e come protagonista della rimonta con la rete del momentaneo 2-3. (dal 73′ Schick 6 – Non riesce a farsi notare troppo nei quasi 20 minuti in campo. A tu per tu con Gollini fa il massimo, ma si vede respingere lo scavetto vincente. Splendido il controllo a seguire e assist per Kluivert che cestina la rete della vittoria).

Manolas 5 – Il gol del pareggio lo salva parzialmente dalla bocciatura. Per il resto Zapata lo fa ammattire e il greco va nel pallone fin dai primi minuti perdendo il duello fisico e tecnico. Quello che preoccupa maggiormente sono le leggerezze nella gestione del pallone e nella marcatura, che dovrebbe essere il suo forte.

Fazio 4 – Già a Torino era risultato tra i peggiori e più indietro di condizione. Oggi conferma le difficoltà anche nella reattività. Se Manolas ha l’attenuante di aver dovuto duellare con un fastidioso Zapata, l’argentino è riuscito a far peggio contro l’esordiente Rigoni o il ‘leggero’ Pasalic. Marcano oggi sarebbe tanto peggio?

Kolarov 5.5 – Non pervenuto per gran parte dei 90 minuti, la Roma gioca raramente dalle sue parti. Mantiene la posizione sulla sinistra senza troppi affanni.

De Rossi 6 – Non sarà brillantissimo nel giro-palla, rallenterà la manovra in impostazione ma è senza dubbio l’ultimo ad arrendersi e l’unico a metterci una pezza anche nel terribile primo tempo corale.

Cristante 4.5 – Dovrebbe essere la mezzala perfetta richiesta da Di Francesco, ma a vederlo stasera difficilmente ha le caratteristiche e il dinamismo necessario. Fermo sulle sue posizioni, statico e mai incisivo nella trequarti avversaria. (46′ Nzonzi 6 – L’impatto è di quelli importanti. Ancora al minimo della condizione atletica, riesce comunque ad equilibrare la linea mediana e ad accompagnare spesso l’azione. Con un pò più di lucidità sarà un perno fondamentale).

Pellegrini 4 – Stessi difetti dello scorso anno, tempi di inserimenti giusti ma a livello tecnico e qualitativo dà un apporto troppo scadente. Rispetto al compagno di nazionale e di reparto ha le caratteristiche adeguate per il ruolo, ma per ora non è da grande squadra. Speriamo si dia una mossa. (46′ Kluivert 5.5 – Con i giovani è la prassi, alti e bassi: dalle scintille di Torino ai passaggi a vuoto dell’Olimpico. La pasta è di primissima qualità, ma ancora troppo leggero contro determinate avversarie).

Ünder 6 – Nella sua serata discontinua brilla per l’assist iniziale a Pastore e le solite sgroppate a tutto campo. Non ha i 90 minuti ma è costretto a stringere i denti fino alla fine. Ogni tanto nelle scelte lascia ancora a desiderare.

Dzeko 5 – Quando c’è da difendere il pallone resta sempre uno dei top del campionato, ma come punta sembra non essere in serata. Sbaglia almeno 2 comodissime occasioni per regalare i tre punti, sia di piede che di testa.

Pastore 6.5 – Miglior modo di presentarsi al pubblico della capitale non poteva esserci, prodezza di tacco dopo 2 minuti che vale il prezzo del biglietto. Tra passaggi a vuoto e cambi di ruolo palesa una discreta crescita rispetto ad una settimana fa, ma anche la necessità di dover giocare libero dai compiti tattici e difensivi. Come trequartista puro è in grado di prendere per mano la squadra, ritrovando il ritmo del campionato italiano, lontano parente dalle ‘promenade’ parigine.

All. Di Francesco – L’impressione è che vista la differenza nella condizione fisica tra le squadre la partita si sarebbe dovuta preparare meglio. Il fatto che l’Atalanta B, con la testa già a Copenaghen, metta in crisi la sua Roma è preoccupante. A volte sarebbe necessario lasciare meno spazi agli avversari rinunciando ad una pressione alta, non sempre redditizia. Non basta la reazione più rabbiosa che organizzata per salvare una serata piena di dubbi. Non facciamo passare la cessione di Strootman come un alibi per la prova disordinata di oggi.

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-ATALANTA-

Gollini 6.5; Mancini 6, Djimsiti 6 (Toloi 5.5), Palomino 7; Castagne 7, Valzania 6.5 (De Roon 6), Pessina 6 (Hateboer 5), Adnan 6; Pasalic 6.5, Rigoni 7, Zapata 7.5. All: Gasperini 6.5

GGR

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