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GGR – Le pagelle di fine stagione: portieri e difensori

Alisson e Fazio

(K.Karimi & A.Papi) – Il campionato e la stagione in generale della Roma è conclusa; scatta dunque l’ora delle valutazioni finali e dei bilanci. La redazione di Gazzettagiallorossa.it ha voluto pubblicare i voti della stagione ai calciatori della rosa di mister Di Francesco, iniziando oggi da portieri e difensori:

ALISSON voto 9

La sua stagione è un crescendo rossiniano di prodigi tecnici e atletici. Ha reinventato il ruolo di estremo difensore in chiave moderna, con una partecipazione totale alla manovra difensiva, fatta di impostazione con entrambi i piedi e prontezza atletica disarmante. Fin dalla gara con l’Atletico in Champions ha mostrato prodezze salvifiche, elemento capace di portare anche 9-10 punti in più al cammino della squadra. Top Player.

SKORUPSKI voto 6

Due sole presenze sulle 51 gare ufficiali giocate dalla Roma, impossibile per il pur bravo polacco fare di meglio alle spalle del mostruoso Alisson. Assiste incolpevole alla peggior sconfitta stagionale in Coppa Italia contro il Torino, si supera nell’ultima di campionato con il Sassuolo. Peccato preferisca andare a giocare altrove, perché un secondo come lui sarebbe stato eccellente e utilissimo.

BRUNO PERES voto 5 

Buone premesse nel ritiro estivo di Riscone, tanta applicazione nel ruolo di terzino destro ma poca consistenza in una stagione costellata da prove ambigue, atteggiamenti poco professionali fuori dal campo ma anche tanta simpatia nello spogliatoio. Il punto più alto? Il salvataggio quasi miracoloso a Kharkiv contro lo Shakhtar, un piedino che ha aiutato la Roma a continuare lo strepitoso cammino in Champions. Sul resto è meglio stendere un velo pietoso.

FLORENZI voto 5.5

Tornato dopo il doppio intervento al ginocchio, doveva essere la stagione della consacrazione e del salto di qualità per il vice-capitano giallorosso. Impossibile per lui tenere un ritmo alto in tutti gli impegni disputati, da terzino destro alterna prove eccellenti a cadute rovinose. Sembra staccare la spina nel finale anche per via della questione contrattuale tutt’altro che semplice da risolvere. Restare o andar via, questo è il dilemma.

MANOLAS voto 8

In estate era ad un passo dallo Zenit, dato come sicuro partente anche per via del suo carattere non troppo amato nello spogliatoio. Ma il guerriero greco ha saputo cancellare ogni diceria sul suo conto, restando e crescendo in maniera spasmodica; caparbio nel togliere ogni dubbio sulle qualità da centrale velocissimo e perfetto nelle chiusure degli spazi aperti. Il gol al Barcellona rimarrà negli occhi dei tifosi per decenni.

FAZIO voto 7.5

Qualcuno imputò all’argentino di non essere adatto a giocare nella difesa a 4 di mister Di Francesco, per colpa della sua non eccelsa velocità di passo. Anche qui bugie a fin di bene, perchè il ‘Comandante’ gioca una stagione da leader e perno della seconda miglior difesa del campionato. Non si vincono trofei internazionali per caso, ne’ si conquista il pass mondiale per caso in una nazionale come l’Argentina.

JUAN JESUS voto 6 

Non sarà il centrale più completo e affidabile degli ultimi anni, ma la sua stagione nel complesso è sufficiente. Peccato per la prova sciocca di Anfield Road, visto che dopo aver raccolto applausi contro Messi, crolla miseramente contro l’ex Salah, palesando tutti i propri limiti. Può far parte dei 23 in rosa, ma mai esserne il capostipite.

KOLAROV voto 8 

Il miglior acquisto della prima stagione di Monchi come direttore sportivo. Un 32enne con ancora tanta benzina, che si è scrollato di dosso la nomea di ‘scarto’ del Manchester City, dominando la fascia mancina in lungo e in largo, prendendosi solo un paio di break per rifiatare. Nella prima parte di stagione il gioco giallorosso è passato soprattutto dai suoi piedi educati e dalla strapotenza fisica del serbo. Terzino totale, altro patrimonio da conservare per la prossima stagione.

MORENO, KARSDORP, CAPRADOSSI, SILVA: senza voto

Ingiudicabili questi comprimari della difesa; il messicano non aveva sfigurato, ma mister Di Francesco ha scelto di non puntarci mai troppo. L’olandese vittima di infortuni a ripetizione al ginocchio sarà il primo acquisto per la prossima stagione. Applausi per il classe ’96 cresciuto a Trigoria, bravo nel debutto di Cagliari al posto di un certo Manolas. Oggetto misterioso infine l’argentino, preso in prestito da acciaccato e presente soltanto in 2 occasioni senza certo strappare applausi.

GGR

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