Belgio, organizzato sit-in sotto la federcalcio per protestare contro l’esclusione di Nainggolan

L’esclusione di Radja Nainggolan dalla lista dei convocati del Belgio per il Mondiale sta sollevando una vera e propria sommossa popolare contro il ct dei ‘Diavoli Rossi’, Roberto Martinez. Nelle ore successive all’annuncio del tecnico, 20mila persone si sono unite a un gruppo su facebook che ha lanciato per oggi l’iniziativa di un sit-in davanti alla sede della federcalcio belga contro la mancata convocazione del centrocampista della Roma. Una petizione per il ‘Ninja’ ai Mondiali è stata firmata da oltre 24mila persone in meno di 24 ore.

“Il Belgio ha bisogno di Radja per il Mondiale in Russia”, si legge su ‘Change.org’ nella petizione lanciata “per contestare il fatto che uno dei migliori giocatori dei ‘Diavoli Rossi’ non sia stato convocato per il Mondiale in Russia, solo per via delle divergenze tra il ct Roberto Martinez e Radja Nainggolan”“L’allenatore ha preferito privare un’intera nazione dei suoi migliori giocatori solo per divergenze personali? Non è normale! Un giocatore che fa una stagione come la sua, che va in semifinale di Champions League facendo una splendida partita, merita di fare parte della nazionale”, si legge ancora. Molti fan di Nainggolan si sono scagliati contro il ct belga sui social network e anche alcuni ex giocatori della nazionale hanno criticato la scelta di Martinez. Tra i più espliciti Philippe Albert, 41 presenze con il Belgio e oggi stimato commentatore tv: “Saremo l’unico Paese che rinuncia a uno dei migliori giocatori al mondo. Non è così che diventeremo campioni del mondo”, ha evidenziato l’ex difensore.

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