Endt (ex team manager Ajax): “Kluivert jr? Un talento concreto con un futuro da centravanti”

(D. Lo Monaco) – Intervistato dal quotidiano a tinte giallorosse, ecco le parole di David Endt, ex giornalista ma anche team manager dell’Ajax e tifoso dell’Inter. Scopo dell’intervista? Sapere qualcosa in più di Justin Kluivert, accostato con insistenza alla Roma nelle ultime ore.

Volevamo chiederti qualcosa su Justin Kluivert.
«Immaginavo. Quello che vuoi, lo conosco abbastanza bene, negli ultimi tre anni l’ho seguito spesso, sia nel settore giovanile dell’Ajax sia dopo l’esordio in prima squadra».

Sei sicuramente un grande esperto di calcio. Qual è la cosa di Justin che ti colpisce di più?
«È una dote che mi ha colpito sin dalla prima volta che l’ho visto: per essere uno tecnicamente così dotato, ha una concretezza non comune. Di solito i ragazzi con questo talento esagerano, vogliono dimostrare quanto sono bravi, lui invece è sempre molto concreto. Aveva questa caratteristica già a 15 anni, aveva fame di mostrare le sue qualità. Ha sempre giocato senza mai perdere la sua allegria nel gioco, ma sempre per segnare o far segnare. È anche molto altruista, non è il solito attaccante egoista che cerca il numero, gioca molto per la squadra».

Destro naturale, ma sembra bravo anche col sinistro.
«È praticamente ambidestro. Nell’Ajax ha cominciato a destra, poi si è spostato a sinistra». 

Parliamo dei difetti, allora. Che cosa gli manca?
«Io l’ho visto crescere e migliorare, della sua annata è sempre stato tra i migliori. Non mi ha sorpreso che sia finito così presto in prima squadra. Diciamo che non ha ancora il fisico per giocare 37 partite consecutive ad alto livello».

Come ruolo, ha sempre giocato solo esterno offensivo?
«Sì, da ala sinistra e destra. Però io ho una mia opinione, magari sarà sbagliata, ma per me in due o tre anni potrebbe diventare un fantastico centravanti, di quelli di movimento. È forte sulle gambe, non è altissimo, non il centravantone classico, insomma».

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È anche una questione economica?
«L’Ajax oltre certe cifre non va, c’è un tetto di un milione e non lo sforano. Logico che altrove guadagnerebbe molto di più. Io credo che lui abbia avuto i suoi contatti con la Roma e quando ha criticato l’Ajax in una intervista si è capito che vuole cambiare aria»

Fonte: il romanista

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