Il Messaggero Pranzo di Pasqua aspettando Messi

(U. Trani) Il calendario, almeno a livello cromatico, rischia di indurre in distrazione. Di Francesco, nel lunch match al Dall’Ara, vuole blindare il 3° posto, ma per la seconda trasferta di fila in campionato si ritrova davanti ancora maglie rossoblù. Dopo il Crotone, ecco il Bologna. Alla vista i colori (e i rivali) non saranno forti come quelli blaugrana, ma la Roma è come se non avesse la possibilità di staccare lo sguardo dall’orizzonte che prevede il 3° viaggio consecutivo di questa fase cruciale della stagione: mercoledì sera è in programma al Camp Nou l’andata dei quarti contro il Barça.

L’allenatore giallorosso, schierando i migliori a parte Dzeko e l’infortunato Under, ribadisce quanto già chiarito prima della sosta: la priorità va alla Champions dell’anno prossimo. Anche perché il 30° turno è favorevole a chi insegue: l’Inter quarta (e con il derby da recuperare) ospiterà il Verona penultimo, la Lazio quinta riceverà all’Olimpico il Benevento ultimo.

ALTO RENDIMENTOLa Roma deve confermare al Dall’Ara (3° lunch match del campionato, dopo i 2 di Verona) il suo trend esterno. Fuori casa viaggia più forte che in casa: nelle 14 trasferte ha raccolto 31 dei suoi 59 punti, vincendo 9 volte. E, dopo la preoccupante frenata tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018, ha comunque ritrovato la continuità che, se non fosse maimancata, sarebbe servita in precedenza per partecipare alla corsa scudetto e sfidare la Juve e il Napoli. Adesso, con 6 successi nelle ultime 7 gare, ha permesso ai giallorossi di risalire almeno sul podio. E al tempo stesso di tornare ai quarti di Champions dopo 10 anni.

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