Il Messaggero La Grande Europa parte dall’Emilia

Di Francesco

(P. Liguori) Il futuro della Roma passa da Bologna all’ora di pranzo: niente lasagna, o tortellini, ma tre punti da strappare ai rossoblu, per difendere il terzo posto che vuol dire Champions anche il prossimo anno. E’ l’unico modo per affrontare Messi e gli altri in maglia rossoblu al Camp Nou a testa alta. Anche se ci eliminate, ci saremo ancora l’anno venturo, non abbiamo paura di giocare contro i mostri del pallone, anzi.

Vincere oggi vuol dire anche digerire meglio alcune inspiegabili dichiarazioni dei dirigenti giallorossi. Pallotta su Foxs sostiene: «Il punto non è vincere un titolo,ma dare continuità ai successi». A noi, che non vinciamo nulla da dieci anni, sembra di sognare. Che fai Preside’, sfotti?, dicono a Roma. E Monchi, nel suo ambito, parla di mercato per difendere la permanenza a Roma di Allisson. Dobbiamo credere a lui o ai bookmakers inglesi che scommettono sulla partenza del portierone giallorosso? Anche per il mercato conta Bologna, perché potrebbe partire titolare Schick, che ha giocato e segnato con la sua Nazionale. Saprà farlo anche in maglia giallorossa? Noi lo speriamo con forza.

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