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Qarabag-Roma 1-2, l’analisi: inizio devastante poi solo sufficienza e stanchezza. La vittoria però è fondamentale

esultanza Roma

(D.Luciani) – Una vittoria pesante per definire le gerarchie del girone C. La Roma espugna per 2-1 il campo del Qarabag con le reti di Manolas e Dzeko arrivate già nel primo quarto d’ora della partita. Una partita messa in discesa in pochi minuti dagli uomini di Di Francesco che poi invece si sono bloccati, lasciando ai padroni di casa – mediocri quanto volitivi – l’opportunità di credere nel pareggio, sfiorato proprio ad un minuto dal 90′.

Un fiore sbocciato e subito richiuso, un calo di tensione troppo lungo per non essere considerato grave. L’errore scatenante è arrivato da Gonalons, che al 28′ ha regalato il pallone a Ndlovu dandogli la possibilità di lanciare Pedro Henrique indisturbato verso Alisson, 1-2. Il francese è stato fagocitato dal pressing degli azeri, incastrato tra il centravanti Ndlovu e le due mezzali. Sotto pressione, ha sprecato molti palloni cercando a tutti i costi verticalizzazioni affrettate. Solo Manolas e Juan Jesus hanno avuto tanto tempo e spazio per organizzare la manovra. Costringendo la Roma a costruire il gioco con i propri centrali, il Qarabag ha dimostrato una buona organizzazione ma ha sofferto ad ogni fiammata giallorossa.

Non trovando spazi per le proprie giocate, la squadra di Di Francesco si è allungata sul campo, favorendo le ripartenze degli azeri. Solo l’inserimento di Florenzi al posto del generoso Defrel ha riacceso parzialmente la Roma, vicina alla terza rete con i due esterni bassi. Giocate semplici, appoggiandosi sulla qualità di Dzeko e sfruttando i movimenti di ali e mezzali. Due aperture del centravanti e due occasioni: la prima sulla sinistra per Kolarov che calcia alto dopo esser stato liberato dall’inserimento verticale di Nainggolan. La seconda sulla destra per Peres che trova una gran parata di Sehic.

La mancanza di concretezza in attacco e la lentezza nel possesso palla hanno dato fiducia al Qarabag. Di Francesco però ha letto bene la partita inserendo l’esperienza di De Rossi e Strootman per Gonalons e Pellegrini. Nel finale è arrivato quel pizzico di fortuna che per vincere serve sempre: Dzeko lascia troppo spazio al centrale salito palla ala piede nella metà campo romanista. Le scalate in uscita hanno lasciato spazio per il cross di Agolli da sinistra. Palla in contro-tempo per la difesa e Ndlovu libero di battere Alisson di testa. Palla al lato, tachicardie sparse per i cuori giallorossi.

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