Nella manovrina spunta la norma salva stadio della Roma

(M. Mobili/M. Rogari) – Una dote di 83 milioni nel 2017 e di 125 milioni nell’anno successivo dall’aumento delle accise sui tabacchi. E altri 110 milioni dalla rimodulazione della cosiddetta Visco Sud (il credito d’impresa per nuovi investimenti nel Mezzogiorno) che viene alleggerita quast’anno spostando le risorse nel biennio 2018-2019. Si chiarisce lo schema di coperture del maxi-decreto della manovrina correttiva da 3,4 miliardi varata martedì scorso dal Governo, che prevede anche un sostanzioso contributo da giochi, lotta all’evasione Iva, stretta sulle compensazioni fiscali e tagli semi-lineari ai ministeri. Il testo fino a ieri sera non era ancora definitivo. Ma dalle ultime bozze emerge più di una novità. A cominciare da una misura ad hoc sulla costruzione dello stadio di calcio della Roma e dall’istituzione del commissario per i Mondiali di sci del 2021 di Cortina d’Ampezzo, prima ancora, per le finali Coppa del mondo in calendario nel 2020 sempre nella stessa località.

La norma sulla ristrutturazione e la nuova costruzione di impianti sportivi sembra fatta su misura (o quasi) per l’impianto che intende realizzare la proprietà americana dell’As Roma nell’area di Tor di Valle nella capitale. Una delle ultime bozze del decreto prevede che lo studio di fattibilità possa ricomprendere anche la costruzione d’immobili con destinazione d’uso diversa da quella sportiva, così come la demolizione dell’impianto da dismettere e la ricostruzione anche con diversa volumetria e sagoma. Se poi gli interventi da realizzare riguardano aree di proprietà pubblica o impianti pubblici già esistenti lo stesso studio di fattibilità può prevedere la cessione a titolo oneroso del diritto di superficie (per un massimo di 90 anni) o del diritto di usufrutto (30 anni) dell’impianto sportivo o degli immobili pubblici. (…)

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Fonte: IlSole24Ore.com

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