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Roma, Emerson: “Un onore poter essere convocato dall’Italia. Non credevo di riuscire ad arrivare a questo livello dopo l’espulsione col Porto. Totti e Dzeko sono due campioni” (VIDEO)

L’esterno sinistro della Roma Emerson Palmieri ha risposto alle domande dei tifosi giallorossi attraverso il profilo Twitter della società. Queste le sue parole:

 

Qual è la prima cosa che hai pensato quando hai realizzato che avresti giocato con Totti?

“Sono fortunato perché non ero neanche nato lui aveva già fatto il suo esordio. Sono fortunato a potermi allenare tutti i giorni con lui”.

Come mai hai scelto il 33?

“Perché mi piace il 3 che è il giorno del mio compleanno, quando sono arrivato a Roma però erano occupate sia la 3 che la 13 quindi ho scelto il 33 che è legato anche a Cristo”.

Com’è giocare con Dzeko?

“Con lui so che posso buttare la palla in area, ti aiuta a tenere la palla. Una grande persona e un grande giocatore, mi ha aiutato quando sono arrivato”.

Con El Shaarawy?

“Anche con lui è bellissimo giocarci perché vuole sempre puntare l’uomo, vuole sempre fare cose belle”

Con quale compagno hai legato di più?

“Questa è difficile perché qui è come una seconda famiglia, però con Bruno Peres di più perché abbiamo giocato insieme anche in Brasile al Santos. Un giorno ci siamo detti che avremmo realizzato il sogno di giocare insieme in Europa”.

Con chi dividi la stanza?

“Con Gerson, poi è arrivato Bruno…”.

Il tuo idolo da bambino?

“Ronaldo il fenomeno”.

Il tuo sogno è stato sempre quello di fare il calciatore o ne avevi altri?

“Il mio sogno è stato sempre quello di giocare a calcio, anche a scuola non vedevo l’ora di andare fuori e giocare a pallone. E’ sempre stato il mio sogno”.

Più forte Messi o Cristiano Ronaldo?

“Messi”.

Cosa hai pensato dopo il gol al Villarreal?

“Neanche io riesco a rispondere…quando ho rubato palla cercavo un compagno per un passaggio però ho visto che non c’era nessuno e ho detto ‘perché non provarci?’ Mamma mia è stato bellissimo”.

Quanto hai rosicato per la traversa contro il Sassuolo?

“Dopo la partita ho visto diversi video, quello era bellissimo…più difficile di quello fatto col Villarreal”.

A inizio stagione pensavi di giocare così tanto?

“Dopo quello che è successo contro il Porto neanche io lo avrei immaginato. Poi ho continuato a lavorare sempre alla stessa maniera, l’unica cosa che potevo fare era lottare ogni giorno e dimostrare il mio carattere e il mio calcio. Ora lo sto dimostrando e sono molto contento”.

La Nazionale?

“Oggi essere accostato alla Nazionale italiana è un onore e un’emozione, soprattutto pensando all’inizio della stagione”.

E’ stato duro lasciare il Brasile per l’Italia?

“All’inizio sì perché non volevo lasciare gli amici e la famiglia però bisogna essere professionisti e scegliere però”

Quanti tatuaggi hai?

“Dieci…più o meno”

E’ vero che ne hai uno dedicato alla Play Station?

“Sì, il tasto per tirare”.

Videogioco preferito?

“Fifa”.

Peres ci ha detto che quando prendeva la Roma si metteva in attacco, tu?

“Certo, non si può fare come ti pare…”

La tua canzone preferita?

“Te busco”.

Piatto romano preferito?

“Amatriciana”.

Ti piace il sushi?

“Sì tantissimo”.

Sai cucinare?

“No, niente…”.

Il mate lo bevi?

“No, è per gli argentini. E anche per Alisson”.

Ti piacciono altri sport?

“Mi piace il calcio, quando non mi alleno o vedo partite, gioco alla play station ma sempre calcio”.

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