LEGGO Radja prepara la sua rivincita

Nainggolan
Nainggolan

(F. Balzani) – È il mese della verità. Per la Roma – che da qui a Natale affronterà nell’ordine Atalanta, Pescara, Lazio, Milan, Juve e Chievo – e per Nainggolan che per la prima volta da quando è sbarcato nella capitale si è sentito sotto esame ed è stato escluso addirittura dalla sua nazionale. «Il nome non basta per essere convocati. Mi dimostri di essere tornato in forma», ha detto senza troppi giri di parole il ct Martinez al quale Nainggolan ha risposto piccato: «È un’esclusione strana, non è vero che non sto in forma». A vedere le ultime 4 partite del Ninja verrebbe da dare ragione al giocatore (anche due gol con Sassuolo e Austria Vienna), ma l’ultimo mese e mezzo non è stato affatto esaltante tanto da costringere Spalletti a farlo rifiatare in più di un’occasione. Fisiologico dopo le oltre 50 partite giocate nella scorsa stagione tra club e nazionale. E anche le voci sul mancato rinnovo (e sulle avance pubbliche del Chelsea) non hanno contribuito alla serenità del giocatore che in Belgio è stato criticato pure per la sua vita fuori dal campo tra discoteche e sigarette. Proprio questo (e lo ha fatto capire anche l’ex attaccante Degryse in un’intervista) sarebbe il motivo della mancata convocazione di Martinez che in nazionale ha anche stabilito una regola “anti Nainggolan” che multa con 2000 euro chi viene sorpreso a fumare o bere alcolici. Tuttavia, in questi oltre due anni e mezzo di Roma, Radja non ha mai tardato a un allenamento e il rendimento è stato decisamente sopra la media. Nainggolan, così come Strootman, è rimasto a lavorare a Trigoria per rigenerarsi e giocarsi al meglio lo sprint di fine anno che vuol dire tanto per il suo futuro in nazionale e per la Roma. I giallorossi, infatti, vogliono arrivare allo scontro diretto allo Juventus Stadium del 17 dicembre senza perdere ulteriore terreno. Sul fronte rinnovo la schiarita sembra vicina tanto che il procuratore Beltrami è atteso la prossima settimana a Trigoria per cercare di chiudere un adeguamento con bonus facili da raggiungere per portare l’ingaggio del belga a oltre 4 milioni

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