LA REPUBBLICA Spalletti attende il Milan e Pallotta per il rinnovo

James Pallotta
James Pallotta

(F. Ferrazza) Cala il sipario sulla stagione della Roma, ma guai ad accennare qualche timido bilancio. Spalletti respinge al mittente ogni ragionamento che possa deviare i suoi giocatori dall’attenzione che devono mettere sulla trasferta di stasera, perché la sfida col Milan più che l’ultima di un’annata travagliata, deve essere la prima del nuovo corso. Per questo motivo la squadra non avrà la serata libera per divertirsi nella notte milanese, ma dovrà rientrare subito nella capitale. «Il nostro lavoro è tutto concentrato in questa giornata — enfatizza il tecnico — per far mantenere quella solidità mentale di cui abbiamo sempre parlato, anche se le cose potrebbero far pensare che i giochi per il secondo posto siano fatti. E sono convinto che i nostri calciatori faranno il loro dovere: è stato grandioso lavorare con loro in questo periodo, fin da subito ci hanno fatto vedere che volevano far qualcosa di diverso, e mi aspetto che lo facciano fino in fondo».

Sono rimasti a Roma perché infortunati, Keita e Vainqueur, spazio quindi al centrocampo tipo: De Rossi, Pjanic e Nainggolan, mentre è da ridisegnare l’attacco. Senza Perotti, anche lui bloccato da guai muscolari, Spalletti sta pensando di far chiudere la stagione a Totti, ipotesi che terrebbe ancora una volta Dzeko in panchina. Le certezze sono Salah e, in particolare, El Shaarawy. Un ritorno da ex per il Faraone, nella città in cui è esploso nel calcio dei grandi e contro il club che ancora ne detiene il cartellino. Vive con emozione la vigilia della sfida con il Milan, El Shaarawy, sperando di poter restare nella capitale anche la prossima stagione grazie al riscatto di 13 milioni che il club giallorosso effettuerà entro il 15 giugno. Mentre potrebbe finire al Milan proprio Dzeko, anche se le intenzioni della Roma, nel caso si cedesse il centravanti, si preferirebbe darlo all’estero.

Ma ci sarà tempo per parlare di mercato, come ci tiene a sottolineare Spalletti, visto che anche lui ha una promessa di massima scambiata con Pallotta nell’incontro di metà gennaio scorso, a Boston. Quello nel quale si è trovato l’accordo per questi mesi finali di stagione e per un altro anno, con la parola di rivedersi al termine del campionato e, con risultati alla mano, discutere nel caso il prolungamento contrattuale. Il presidente giallorosso sarà in Italia a fine mese e incontrerà il tecnico proprio per allungare il matrimonio di altri due anni (con l’adeguamento dell’ingaggio, attualmente di 3 milioni, con l’aggiunta di alcuni bonus legati ad obiettivi sportivi) e per discutere le linee generali del mercato estivo.

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