GAZZETTA DELLO SPORT “Battiamoli e poi… non ci fermiamo più”

De Rossi
De Rossi

(A. Pugliese) Due gol e due assist in 21 partite, in cui ha raccolto solo 6 vittorie e perso 11 volte. Diciamo che il bilancio di Daniele De Rossi con la Juventus non è che brilli di luce propria, considerando anche l’espulsione della scorsa stagione, quella del tackle su Chiellini considerato da tanti un fallaccio e da molti (tra i tifosi giallorossi) come politically correct . Tra i mille motivi per cui il mediano giallorosso ci tiene alla sfida di domani c’è anche questo, ma non solo, lui che in passato è stato anche l’oggetto dei desideri del Conte bianconero. «Dobbiamo vincere ed accorciare a -6, poi si vedrà — dice De Rossi a Sky— Nel caso, poi bisognerà galoppare, senza fermarci mai più neanche per un pari. Tutto questo ci stimola, soprattutto dopo la vittoria di Rotterdam».

OCCASIONE D’ORO Già, l’entusiasmo, quello su cui ora fa leva la Roma, Garcia e anche De Rossi. Perché un po’ tutti nell’ambiente giallorosso si immaginavano un Roma-Juve diverso, dopo le polemiche del 5 ottobre scorso. «È vero, ci aspettavamo un divario diverso, una distanza per raggiungerli, superarli o magari allungare — continua De Rossi — Fino a due mesi fa eravamo a -1 o -2, poi ci siamo addormentati un po’. E ora che abbiamo la possibilità di riaprire il campionato, non possiamo buttarla via». Addormentati, già. Forse è la metafora corretta per giustificare il passaggio a vuoto della Roma pre-Rotterdam, quella malata di «pareggite acuta». «Ci sono stati un po’ troppi infortuni, anche la Coppa d’Africa non ci voleva. C’è stata un’involuzione che ha scavato questa distanza tra noi e loro, ci sono stati degli errori tecnici e tattici, ma alcune partite avremmo dovute vincerle anche giocando male. E oggi parleremmo di una Roma ad un passo dalla Juventus».

BASTA 5 OTTOBRE Già, ed è proprio questo il rammarico della Roma, quello di aver perso così tante occasioni, quando la Juve non è che volasse. «Anche in Champions ha dimostrato di essere un po’ più umana rispetto a quella delle ultime tre stagioni. L’andata? A volte nel post-partita si è un po’ tutti nervosi, ma fui d’accordo con le dichiarazioni di Totti e degli altri compagni. Forse l’errore è stato parlare di quanto successo anche nei mesi scorsi e considerare quella partita come l’unica spiegazione della nostra distanza tra noi e la Juve». Domani, però, c’è la possibilità di aprire un’altra parentesi, anche per dimenticare quella dell’andata. E per De Rossi, di migliorare anche quel bilancio un po’ così.

 

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