GAZZETTA DELLO SPORT Roma alla prova dei 9 (tecnici): «Sì, è favorita»

Garcia dirige la seduta, Cole e Totti ascoltano
Garcia dirige la seduta, Cole e Totti ascoltano

(Bianchin / Brega / Velluzzi) – Una panchina speciale si materializza a bordo campo, come a San Siro quando Seedorf ne ha voluta una rialzata. Questa più che alta è lunga, una panchina a nove posti per nove allenatori: Bisoli, Colantuono, Iachini, Mandorlini, Sannino, Stramaccioni, Ventura, Zeman, Zenga. Nella realtà, sarebbe un delirio: Sannino che fa i gesti, il Cola e Iachini che urlano, Zeman nell’angolo a fumare. Questa però è realtà virtuale, un esperimento: abbiamo chiesto a nove allenatori di analizzare il campionato della Roma. Una domanda di partenza: quale squadra è favorita per lo scudetto? Scomponiamo la questione e lasciamo la parola ai nove della panchina lunga, come se scrivessero in prima persona.

L’allenatore «La conferma di Garcia è un vantaggio. Lo scorso anno si è visto che la Roma rifiuta la sconfitta: ha ribaltato molti risultati perché nel secondo tempo aggrediva, costringeva l’avversario a difendersi» (Zenga). «Bisogna vedere come la Juve assimila il cambio Conte-Allegri. La Roma invece, restando un anno in più con Garcia, ha colmato il gap». (Bisoli).

Il mercato «La Roma ha fatto un mercato importantissimo» (Ventura). «Sì, la Roma si è rinforzata» (Mandorlini). «Cole è esperto, Uçan ha grande qualità e Iturbe è fortissimo, ha l’età dalla sua» (Colantuono). «Considerata la situazione attuale del mercato, la Roma è tra le favorite. Ma le trattative sono sempre in evoluzione…» (Stramaccioni).

Lo stile di gioco «Nainggolan, De Rossi, Florenzi, Gervinho, Iturbe: la scelta è precisa. Il calcio è velocità, Garcia vorrà rubare e ripartire: il calcio con possesso palla permette agli avversari di chiudersi » (Sannino).

Gli avversari «La Juve resta in alto, il Napoli aveva già qualità e lotterà per il titolo. All’Inter stanno facendo un lavoro importante, la Fiorentina è collaudata, al Milan il lavoro di Inzaghi aiuterà a lottare per un posto in Champions» (Iachini). «L’Inter è ancora in fase di costruzione, può fare meglio. Il Napoli ha la mentalità data da Benitez: la fase difensiva è un po’ mancata lo scorso anno, se riuscisse a registrarla…» (Sannino).

L’effetto-Champions «La Roma si è rinforzata, ma bisognerà vedere come se la caverà con le coppe» (Colantuono) «La Champions League è un’incognita. Se la Roma perdesse qualche partita, dovrebbe verificare la reazione di piazza e squadra. Anche il calendario è un fattore: dipende quando arrivano le partite pericolose in Europa e in Italia» (Zenga).

Il pronostico Va bene l’analisi, ma al momento qual è la favorita della prossima Serie A? La panchina lunga qui si scompone, i nove prendono posizione. Voto di maggioranza: «Sì, la Roma è da scudetto, è favorita». La pensano così Bisoli, Ventura e Zenga, più Sannino che vede Garcia alla pari con la Juve. Voto dei moderati: «La Roma è da primi posti ». Lo dicono Iachini e Stramaccioni che però… non si sbilanciano più di così. Voto all’opposizione: «No, la favorita è la Juventus». Parola di Colantuono («Chi vince ha sempre un piccolo vantaggio») e Mandorlini. Quattro più due più due uguale otto. Chi manca? Zeman, ovvio. Dice così: «Roma e Juventus sono allo stesso livello. Si inizia tutti da zero punti». Un uomo a parte.

 

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