Dopo Keita, Cole ed Emanuelson, ecco il turno di Salih Ucan. Il talento turco, acquistato dalla Roma dal Fenerbahce in prestito biennale, sarà presentato oggi in sala stampa a Trigoria. Il neo numero 48 giallorosso è l’ennesimo colpo in prospettiva del ds Walter Sabatini. Ecco le sue parole:
Introduce Italo Zanzi: “Siamo molto contento di presentare un gran talento: Ucan. Benvenuto a Roma”.
Lei è un ragazzo dalle indubbie qualità. Non ha giocato molto nel fenerbahce. La Roma l’ha voluto, ha speso tanto ma non ha trovato concorrenza da parte di altri club. Dov’è l’errore?
“Al Fenerbahce ho affrontato partite molto difficile ed importanti. Sabatini mi ha voluto fortemente dopo il mio primo anno. Se avessi avuto maggiore fortuna di giocare di più prababilmente non sarei qui”
Nella Roma ci sono tanti grandi centrocampisti. A chi si sente di assomigliare di più?
“Sicuramente ci sono giocatori importanti nel centrocampo della Roma. Sono sicuro che ogni partita questi giocatori porteranno la squadra alla vittoria”.
Potresti giocare anche tra i trequartisti nel 4-2-3-1, visto che la Roma gioca con due moduli?
“Ho giocato sia come mediano che in posizione avanzata, sono abituato a giocare in queste due posizioni”
Giocherai in una squadra molto famosa, che cosa provi? L’allenatore del Fenerbahce pensava che avresti avuto questo successo
“Ringrazio il mister che mi ha lanciato, nel secondo anno però è cambiato allenatore e non ho giocato molto, ma non mi lamento di questo fatto. Per me ora inizia una nuova vita, ho un contratto di due anni con questa società e voglio lavorare per portare la Roma a un buon livello. Ho fiducia in me stesso”.
Come vivrai il derby?
“In Turchia ho vissuto il derby di Istanbul, anche in questo caso aspetto il derby con grande emozione”.
La tua è stata una trattativa controversa, hai rischiato di non arrivare a Roma. Cosa è successo?
“Le trattative non sono semplici, ma sono processi lunghi. Il presidente del Fenerbahce è abbastanza rigido, non è facile mettersi d’accordo con lui. Ma alla fine l’accordo è arrivato ed è questo l’importante”.
Che tipo di centrocampista sei?
“Sono un giocatore di buone possibilità, posso giocare da numero 6 o da numero 8”
In questa rosa ci sono tanti centrocampisti che hanno maggiore esperienza. In testa hai un obiettivo per la tua prima stagione alla Roma?
“Ho iniziato a giocare a 18, a 19 sono arrivato al Fenerbahce e in tutte le squadre dove ho giocato c’erano giocatori d’esperienza, anche lì ho dimostrato le mie qualità. Il mio scopo è adattarmi al gioco dei miei compagni e giocare bene”
Le prime impressioni su Garcia e sui nuovi compagni, come Totti e De Rossi?
“Ho parlato con il mister, mi ha detto che ha fiducia in me e questo mi fa piacere. Come primo impatto, il rapporto con i giocatori è stato positivo. Non parlo in italiano, quindi comunichiamo con poche parole in inglese e con i gesti”.
Perché il numero 48?
“Rappresenta la sigla automobilistica di Marmaris, la mia città natale”.
Dal nostro inviato Emiliano Di Nardo