GAZZETTA DELLO SPORT Il piano del Prefetto. Partite di giorno e aiuto dalle società

Prefetto Pecoraro
Prefetto Pecoraro

(A.Catapano) – Il ministro dell’Interno è stato chiaro: lui darà le direttive del piano per «Roma capitale sicura», il Prefetto lo renderà operativo. Giuseppe Pecoraro, 64 anni, napoletano, ricopre questo incarico dal 2008: non è la prima patata bollente che si ritrova tra le mani, non sarà l’ultima. Il piano di Alfano è molto ambizioso: per combattere seriamente spaccio, prostituzione, abusivismo commerciale, movida selvaggia, cortei violenti e ultrà serviranno risorse e uomini. Il Prefetto dovrà coordinare il lavoro di tutte le forze dell’ordine, fare squadra e dirigerla. Praticamente, un allenatore. Nessun timore, ma nemmeno anticipazioni sui provvedimenti da prendere per arginare gli ultrà violenti e tutelare i residenti dei quartieri intorno all’Olimpico, puntualmente «blindati» quando si gioca una partita di media importanza. «Prima leggerò le direttive del ministro — fa sapere Pecoraro —, poi convocherò il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ». E solo a quel punto ci capiremo qualcosa.

Tre direttrici Ma intanto qualcosa già filtra. La sensazione è che il Prefetto chiederà di lavorare almeno su tre direttrici: intensificazione dell’attività di intelligence della Digos, perché non si sottovalutino più luoghi potenzialmente pericolosi come accaduto il 3 maggio con il covo di De Santis; drastica riduzione delle partite in notturna (certamente di tutte quelle a cui l’Osservatorio assegnerà la massima allerta), con buona pace delle tv e della Lega di Serie A; moral suasion sui club e i tifosi perbene, che non legittimino, anzi comincino davvero a isolare i violenti. Del resto, anche dopo i fatti di Tor di Quinto, Pecoraro aveva lanciato un appello chiaro a tutti gli attori in campo: «Dobbiamo decidere una volta per tutte se allo stadio siamo cittadini che tifano o tifosi obnubilati ». Ecco. Questo piano è l’occasione buona per proporre soluzioni drastiche e finalmente efficaci. Il Prefetto stavolta avrà carta bianca?

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