REPUBBLICA.IT Roma-Udinese 3-2, Totti e De Sanctis rilanciano i giallorossi

M. De Sanctis

(J. Manfredi) – Con qualche patema di troppo, la Roma piega di misura (3-2) l’Udinese e respinge l’assalto del Napoli che, poco prima dell’inizio della gara, si era gustato per qualche minuto l’agognato aggancio al 2° posto grazie al gol all’89′ di Higuain a Torino. Un risultato che testimonia il momento d’affanno della compagine di Garcia che, oltre alle tante assenze, sta pagando anche un inevitabile calo d’attenzione dopo 6 mesi condotti ad altissimo livello.

TOTTI RIACCENDE LA LUCE – Non è un caso che la Roma sia tornata a vincere e a segnare con il rientro di Totti. Il capitano giallorosso, al 16° gol in carriera all’Udinese, ha ridato fantasia e luce alle azioni offensive. Con lui, d’incanto, girano tutti meglio. E la squadra ritrova una pericolosità in verticale senza eguali. Stavolta, al contrario di altre occasioni, non si è vista, invece, la consueta solidità difensiva. Ma a parziale giustificazione, oltre a una situazione di punteggio che poteva indurre a un naturale calo, c’è il fatto che mancavano due pedine fondamentali come Maicon e De Rossi e che Dodò era alla prima da titolare dopo due mesi d’assenza.

UDINESE A TESTA ALTA – L’Udinese è uscita dal campo a testa alta. Non ha mai mollato, ha mostrato carattere ed è andata più volte vicina al pareggio, negatogli solo da uno strepitoso De Sanctis, ex dal dente avvelenato. Nessuno in questa stagione, eccezion fatta per il Napoli in Coppa Italia, era riuscito a segnare 2 gol in campionato ai giallorossi. E questo basta per poter far tornare a Udine con l’animo sereno Guidolin. Non era questa, dopotutto, la partita da cui bisognava portar via per forza punti salvezza.

GARCIA LANCIA TOTTI E DESTRO ASSIEME –
Senza Strootman, Maicon e De Rossi, Garcia ha ridisegnato la Roma rilanciando sulle fasce Torosidis e il recuperato Dodò e ha consegnato una maglia a centrocampo fin dal 1′ Taddei. Davanti, infine, ha riproposto assieme Totti e Destro, sacrificando Florenzi. Nell’Udinese Guidolin privo di Gabriel Silva, out per un problema muscolare, e dello squalificato Fernandes si è presentato con un accorto 3-5-1-1 con il solo Pereyra dietro a Di Natale e Basta e Badu rilanciati per creare densità in mediana.

TOTTI, GOL N. 233 IN GIALLOROSSO – L’Udinese è partita bene, non facendo ragionare i più forti rivali con un buon pressing alto ma la Roma non si è impressionata e alle prime verticalizzazioni ha subito fatto capire a Scuffet di doversi rimboccare le maniche: il giovane portiere friulano è stato subito chiamato in causa due volte da Destro ed una da Benatia poi, al 22′, dopo essersi opposto anche a un destro ravvicinato di Gervinho su assist di Destro, nulla ha potuto sulla susseguente ribattuta di Totti, giunto al 233° gol in giallorosso.

DE SANCTIS EVITA IL PARI, DESTRO RADDOPPIA – L’Udinese ha reagito con orgoglio ma ha dovuto fare i conti con De Sanctis che si è opposto da campione a una conclusione ravvicinata di Badu. La Roma ha ringraziato e subito dopo, in contropiede, ha raddoppiato (30′): Totti ha lanciato Gervinho che, dopo aver evitato Allan ha smarcato in area Destro, bravo a evitare Scuffet in uscita e a insaccare a porta vuota.

PINZI RIAPRE I CONTI – La Roma si è rilassata e De Sanctis l’ha di nuovo salvata volando a impedire a Di Natale il 2-1 con un volo prodigioso sulla destra. L’Udinese non si è data per vinta e, in avvio di ripresa, ha finalmente trovato la via del gol: tutto merito di Pinzi che, recuperata una palla a centrocampo, si è involato verso la porta e ha infilato l’angolo con un gran sinistro da fuori in diagonale.

TOROSIDIS IMITA PINZI – La Roma ha vacillato e ancora De Sanctis è intervenuto in suo aiuto: su un centro di Allan, bucato da Nainggolan, è uscito alla disperata su Di Natale e gli ha chiuso provvidenzialmente lo specchio di tiro. Sventato il pericolo, i giallorossi hanno ripreso il comando delle operazioni e dopo aver sfiorato il bersaglio con Totti e Nainggolan, si sono riportati a distanza di sicurezza grazie a Torosidis che ha imitato in tutto e per tutto Pinzi con un gol quasi in fotocopia.

BASTA SPAVENTA I GIALLOROSSI – Partita finita? Macché. La Roma ha tirato di nuovo i remi in barca e dopo aver rischiato su altre due conclusioni di Di Natale e Allan, ha incassato il 3-2, realizzato da Basta con un sinistro al colo su corta respinta di De Sanctis dopo un colpo di testa di Danilo. Garcia è corso ai ripari inserendo Romagnoli al posto di Dodò e la squadra giallorossa, pur abbassandosi troppo, ha finito senza rischiare nulla. Per rintuzzare l’assalto del Napoli, però, dovrà sicuramente tornare a viaggiare su standard più elevati.

 

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