GAZZETTA DELLO SPORT Henry la vede magica: “Questa Roma stupirà tutti”

Rudi Garcia, Bradley e Totti con le stars della MLS

(A. Pugliese) – Si erano salutati con abbracci calorosi nel giorno della presentazione, lunedì scorso al The Gallery, per poi tornare a farlo al Kansas City Park, quando si sono scambiati il testimone per gli allenamenti di rito prepartita. Che fossero loro due (insieme a Michael Bradley) i personaggi più attesi di questo All Star 2013 della Major League era fuori dubbio. La conferma della grande stima di Thierry Henry per Francesco Totti, è arrivata invece a fine gara, quando nella locker room(aperta liberamente ai giornalisti,comunicazione in stile Nba) si è visto il francese custodire gelosamente la maglia del capitano giallorosso come fosse un cimelio.

Del resto, si erano promessi di scambiarsela già lunedì, cosa che poi è puntualmente successa, con l’ultimo abbraccio a fine gara, come succede tra campioni che si stimano reciprocamente.

Amazing «Che dire di Totti, al di là che è ancora un giocatore meraviglioso, amazing. Lui è la Roma e la Roma è lui, ma questo l’ho già detto altre volte—dice l’ex Gunners, oggi stella dei New York Red Bulls —La gente lo ama per quello che fa in campo e perché ha giocato sempre con la stessa maglia, cosa che lo rende particolare ed unico. E poi è un ragazzo meraviglioso». Già, che finalmente è riuscito a batterlo, cosa che gli è successa poche altre volte quando si sono sfidati sul campo di gioco.«Ma poi se hai un centrocampo come quello della Roma con Strootman, Pjanic e Bradley che trovano Totti lì al lato che fa quelle aperture pazzesche, sai che può succedere sempre qualcosa di interessante. Spero che la Roma faccia una grande stagione, Francesco può essere ancora la fiamma che accende i giallorossi. Sono contento di vederlo felice e che nonostante l’età si diverta ancora molto in campo, come ha dimostrato anche qui a Kansas».

Monsieur Garcia Ma se con Totti in questi giorni Henry si è abbracciato e scambiato spesso gesti di affetto, «Titi» ha parlato tanto e spesso anche con Rudi Garcia, suo connazionale. «Mi ero ripromesso di non dire niente su di lui a fine gara, ma le sue squadre giocano sempre bene e si è visto anche stavolta. Pjanic per me è un giocatore meraviglioso, Strootman è molto forte, ma vedere il possesso palla della Roma, il modo in cui si cercano e si trovano mi ha fatto una grande impressione. È un gioco bello da vedersi».

Speranze Ed è proprio quello che ha detto Thierry al tecnico giallorosso a fine partita, quando si sono incrociati per l’ultima volta prima dei saluti finali. «Già, gli ho detto che la sua squadra mi ha fatto un’ottima impressione — chiude l’ex nazionale francese — So che lo aspetta un lavoro molto duro a Roma, perché deve cambiare mentalità ad un team che viene da due anni di delusioni, in un ambiente depresso dalla mancanza di risultati. Spero per lui che possa fare una grande stagione, Rudi mi sembra un tecnico che si merita grandi soddisfazioni». La speranza di Henry è più o meno la stessa di tutta la tifoseria giallorossa. Anche per cancellare proprio quei due anni lì, di grandi delusioni.

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