(R. Boccardelli) – Ok, ormai è andata. C’era da aspettarselo prima o poi. Magari alla Roma se l’aspettavano un po’… poi la battuta di Francesco Totti che invece è arrivata al primo colpo, senza alcun preavviso anche grazie all’assist involontario di Roma Channel e del suo speaker, gelato dalla risposta di Francesco sulle maglie indossate: «tante, questa è l’ultima però…» .
SORPRESA – Rovinata la festa della presentazione della nuova maglia (bella, richiama quella del Roman FC, una delle tre squadre che nel 1927 diedero vita alla Roma), con gli inevitabili fiumi di parole sui media di ogni tipo, giornali compresi, ovviamente. Alla Roma sono rimasti abbastanza sorpresi non tanto dalla sostanza della battuta, che può essere quasi scontata allo stato delle cose, cioè di un Totti in scadenza di contratto a 37 anni e dunque… No, la Roma, che è sicura di volere e di avere Totti fino a quando Totti lo vorrà, è rimasta sorpresa dalla tempistica. Perchè l’uscita di Francesco farebbe presupporre quasi una dimenticanza da parte della società. E invece già da tempo le parti stanno trattando, tant’è vero che da una parte (Totti) c’è la disponibilità a ridursi l’ingaggio di un milione (da 5 a 4 a stagione) firmando per due anni (…)
LE RAGIONI DI TOTTI – Il capitano ha ragione nel lamentare una situazione ancora non definita. Pallotta glielo aveva promesso in aprile, ribadendo poi che Totti era l’unico incedibile. E Francesco aveva chiesto di chiudere tutto prima del ritiro onde evitare i soliti balletti mediatici (che però proprio lui ha innescato l’altro ieri). Insomma, il capitano avrebbe voluto chiudere tutto e subito per concentrarsi anima e corpo ad una stagione che per lui e per la squadra dovrà essere quella del riscatto. (…)
LE RAGIONI DELLA SOCIETA’ – E’ un momento delicato, in pieno calcio-mercato, con Sabatini che recita un po’ il “solo contro tutti”. Non dovrebbe essere così ma lo è, anche perchè Baldini se n’è andato, Zanzi sembra avere compiti più istituzionali e Baldissoni non è stato comunque investito di incarichi specifici in questo senso pur lavorando praticamente a tempo pieno per la Roma. Quello di Totti era un non problema. Ma ora lo è diventato. Magari Pallotta sognava di fargli firmare il prolungamento durante la tournée estiva (…)
