LEGGO A rapporto da Pallotta

Pallotta e Parnasi firmano il contratto per lo stadio

(F.Balzani) – Dagli americani a Roma alla Roma in America. Sabatini, accompagnato dal consigliere Baldissoni, è partito ieri mattina alla volta di New York. Stavolta non per una tournèe improvvisa o una gita a Disney World ma per pianificare (in ritardo) insieme a Pallotta la prossima stagione. Temi caldi: la nomina del nuovo allenatore e lo stanziamento del budget per il mercato. Una convocazione ordinata dal presidente innervosito, dopo il flop Allegri, per l’immobilismo dei dirigenti. Per questo Sabatini è partito alla volta della Grande Mela come era solito fare Baldini.

Il ds (con deleghe da dg) sottoporrà al presidente una lista di nomi degli allenatori contattati in questi giorni elencando anche i no ricevuti (vedi Rijkaard o Donadoni) ed evidenziando il nome di Rudi Garcia più di quello di Bielsa. Il francese sembra aver sbaragliato l’esigua concorrenza, ma in tarda serata i media spagnoli hanno affiancato con forza il suo nome alla panchina del Malaga e alcuni operatori di mercato mettono in guardia su un mister X straniero per quella giallorossa. Il biglietto di ritorno di Sabatini è fissato per domani mentre giovedì potrebbe essere il giorno buono per l’annuncio del nuovo tecnico. Resta da convincere solo Pallotta orientato a fidarsi per la 3˚ volta di un’assoluta scommessa visto che Garcia potrebbe essere il primo tecnico francese nel Dopoguerra in serie A (Deschamps ha allenato la Juve in B). Ieri il Lilla ha dato il via libera. «Sappiamo che Rudi è in trattative con un altro club. Se vuole, lo lasceremo andare», ha dichiarato il dg Pacquet.

Non ci sarebbero problemi relativi alla buonuscita visto che Garcia è disposto a rinunciare al milione che gli spetta. Ma per chi? Roma o Malaga? Nell’agenda di Sabatini, oltre agli allenatori, sono segnati anche i nomi di diversi giocatori. Il ds chiederà a Pallotta il via libera per chiudere alcune operazioni (Benatia e Rafael) e per iniziarne altre (Nainggolan, Rocha e Basta) che richiederanno però un sacrificio in più da parte del presidente. Sul fronte cessioni, invece, è arrivato l’ok definitivo per la partenza di Osvaldo (a Tottenham o Galatasaray) mentre è rinviato ogni discorso su De Rossi. A New York – per parlare di stadio – sono presenti anche il global Ceo Zanzi, Pannes e Sean Barror.

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