CORRIEREDELLOSPORT.IT Roma, pari e rabbia. Con l’Udinese finisce 1-1

Totti

Muriel risponde al vantaggio di Lamela. I friulani in dieci a metà della ripresa per l’espulsione di Heurthaux. Proteste dei giallorossi per un paio di contatti sospetti nell’area bianconera
Finisce 1-1 la sfida del ‘Firuli’ tra Udinese e Roma, anticipo del 28° turno della Serie A. Restano a secco i due grandi protagonisti Totti e Di Natale e, a firmare l’incontro, sono due giovani emergenti come Lamela e Muriel. Un punto che non lascia contenta la Roma. I giallorossi passano in vantaggio, si trovano con un uomo in più da metà ripresa, protestano per un paio di contatti sospetti nell’area friulana e sprecano il possibile gol-vittoria nel finale con Osvaldo. La Roma, al primo pareggio sotto la guida Andreazzoli, si porta a quota 44 punti, tre in più del’Udinese.

LE SCELTE – Per sopperire alla (pesante) assenza di Pjanic, Andreazzoli decide di affidarsi al dinamismo di Florenzi e Perrotta rinunciando, almeno inizialmente, ad Osvaldo. Cambia qualcosa anche Guidolin, che ripropone Maicosuel dal primo minuto. La sfida del ‘Friuli’, però, è soprattutto nel duello tra i due “vecchi pistoleri” Di Natale e Totti. Il primo colpo lo spara il capitano dei friulani, ma il suo diagonale viene disinnescato da un attento Stekelenburg che devia in angolo. Totti, battitore libero in avanti con Lamela, decide invece di fornire munizioni ai suoi compagni, confermando anche le sue doti di assist-man. Tutti i suoi servizi trovano come terminale Florenzi, che alla prima occasione si lascia ipnotizzare da Brkic e spreca l’occasione del vantaggio calciando addosso al portiere avversario.

COLPO LAMELA – Va decisamente meglio alla seconda, quando si tuffa di testa sul precisio destro tagliato del numero 10 giallorossi. Brikic si supera e manda sulla traversa, ma non può nulla per impedire a Lamela, il più veloce di tutti, di depositare la palla in rete. Roma avanti e il giovane argentino, già autore di una doppietta all’andata, si porta a quota 12 gol (capocannoniere giallorosso). L’Udinese va in difficoltà dopo il gol subito, e ci mette un po’ a rientrare in partita. La Roma, invece, spinge per cercare il raddoppio, senza però trovare la deviazione vincente. De Rossi svirgola da buona posizione su servizio del solito Totti, che chiude il tempo discutendo con l’arbitro Guida dopo l’ammonizione ricevuta per un contatto su Danilo.

PARI MURIEL – La ripresa si apre con un altro assist di Totti per Florenzi che, però, arriva stanco e conclude debolmente al lato. L’Udinese è decisamente più grintosa rispetto ai prmi 45 minuti, e cerca di riversarsi nella metà campo avversaria. I friulani protestano per un contatto in area tra Domizzi e Piris. Il rigore non c’è, ma neanche il giallo per simulazione nei confronti del difensore bianconero. La Roma va in sofferenza sul forcing dei padroni di casa, che provano ad impensierire Stekelenburg con un tiro di Maicosuel. Col passare dei minuti ritorna l’equilibrio, e anche i giallorossi tornano a farsi vedere in avanti con una bella combinazione Florenzi-Marquinho. Andreazzoli decide poi di far rifiatare Totti (anche ammonito), inserendo Osvaldo al suo posto. L’uscita del capitano, però, coincide con un calo di tensione nelle fila giallorosse, e l’Udinese trova il gol del pareggio: Burdisso abbocca alla finta di Muriel che poi si libera di Torosidis e infila Stekelenburg, non impeccabile nell’occasione. Guidolin inserisce forze fresche, con Pereyra al posto di Maicosuel, mentre la Roma prova a reagire, ma non trova gli spazi giusti per colpire.

UDINESE IN DIECI – La situazione cambia quando l’Udinese (al 73′), resta in dieci per l’espulsione di Heurtaux, che ferma fallosamente Florenzi. I giallorossi provano a spingere, e protestano per due contatti in area, entrambi su Torosidis. Nella seconda occasione Guida opta ancora per ammonire la simulazione del greco. Nella fase finale de match la Roma cerca di sfruttare l’uomo in più, anche con l’ingresso di Nico Lopez al posto di Florenzi e poi con Balzaretti per Marquinho. Nulla da fare, però, perché l’Udinese si difende bene e, soprattutto, Osvaldo spreca malamente un’ottima occasione per il colpo del ko.

Fonte: Corrieredellosport.it

 

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